- una riforma della previdenza che rispetti principi di gradualità e sopportabilità nella rimodulazione dei tempi di uscita e non intacchi il potere d’acquisto delle pensioni in atto, messo fortemente in discussione anche per trattamenti medio bassi;
- misure che portino al reperimento di risorse colpendo evasione e grandi patrimoni e contrastando il ricorso al lavoro sommerso;
- una riforma fiscale che alleggerisca la tassazione sui redditi da lavoro dipendente e da pensione;
- una riqualificazione della spesa pubblica che consenta di trovare le risorse per la crescita e per il rinnovo dei contratti.
- L’innalzamento delle detrazioni sulla
tassa IMU sull’abitazione principale
- una politica degli organici commisurata alle effettive esigenze del servizio e dell'offerta formativa , fondata su prospettive di stabilità e pluriennalità
- un dimensionamento delle istituzioni scolastiche mirato ad una vera razionalizzazione degli assetti e non determinato in modo forzoso sulla base di meri parametri numerici
- un sostegno all’autonomia delle scuole rendendo disponibili le risorse indispensabili per il loro buon funzionamento e valorizzando l’apporto dei diversi profili professionali nella gestione delle attività
- un pieno riconoscimento delle prerogative negoziali previste dal CCNL 2007, a partire dalle relazioni sindacali a livello di istituto
- la stabilizzazione del lavoro a partire dalla piena attuazione del piano triennale di assunzioni, che apra ad una nuova politica del reclutamento, salvaguardando i diritti del personale precario incluso nelle graduatorie ad esaurimento.
Per questi motivi le lavoratrici e i lavoratori e della scuola sciopereranno lunedì 19 dicembre 2011 e manifesteranno in questi giorni insieme alle altre categorie pubbliche e private in tutta Italia e di fronte al Parlamento.
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