La scuola vicentina
viaggia decisa sui binari della tecnologia informatica applicata alla
didattica. Non si può attendere oltre e, per dirla con l'esperto
Antonio Danillo, "o la scuola cambia se stessa o la scuola muore". Su
questa concetto nascono i progetti Scuola digitale Lim e Cl@ssi 2.0,
due progetti rivoluzionari e capaci di fondere discipline scientifiche
ed umanistiche, nel passato distanti anni luce tra loro.
I NUMERI. Nel Veneto le cl@ssi digitali sono diffuse in 12 medie, in 10
primarie e in 10 superiori. In provincia di Vicenza le troviamo nelle
direzioni didattiche di Cassola, Marostica e Valdagno, nelle medie dei
comprensivi Battistella di Schio e Barolini di Vicenza, nei tecnici
delle superiori Rossi e Fusinieri di Vicenza. Dall'anno scorso quasi
tutte le scuole sono dotate di lavagne multimediali interattive e 40
dispongono di kit installati, comprendenti il video proiettore,
computer e lim.
CAMISANO. Nel comprensivo di Camisano la quarta A della primaria
è già pilota. «Nell'ambito del progetto classi 2.0 spiega il
docente Danilo Pretto si è programmato di inserire le tecnologie
di una piattaforma web 2.0 all'interno di un percorso didattico, con
particolare riferimento alle fiabe, elementi da cui si sviluppano tutti
gli ambiti del sapere didattico. Le storie vengono illustrate,
manipolate, rielaborate, problematizzate attraverso alcune fasi a
spirale, nelle quali la piattaforma diventa la nuova Agorà: lo spazio
in cui gli alunni confluiscono, condividono, scambiano e personalizzano
i loro elaborati. Oltre all'utilizzo della Lim, ad ogni alunno è stato
consegnato in comodato d'uso un netbook nel quale lavorare a scuola e a
casa. Tale metodologia ha portato a delle migliorie sul piano degli
apprendimenti: oltre all'aumento del livello di attenzione, le
conoscenze si sono fatte fortemente più personalizzate. Le famiglie
sono coinvolte in questa metodologia e l'utilizzo dei netbook a casa ha
volutamente rotto alcuni schemi, avvicinandole nel percorso formativo».
IL ROSSI. All'istituto industriale Rossi di Vicenza è la seconda F a
portare avanti la cl@sse 2.0. «Questa classe scrive Enrico Zogli,
referente del progetto tecnologico non segue programmi
ministeriali diversi, i docenti devono raggiungere i medesimi
obiettivi, sperimentando metodologie didattiche innovative. La loro
disponibilità è alta, anche i docenti delle discipline umaniste sono
entusiasti del progetto e stanno sviluppando percorsi con spunti
personali importanti».
«Il progetto ha innescato una certa vitalità nell'attività del
consiglio di classe, favorendo un confronto interdisciplinare tra i
docenti delle discipline delle scienze integrate anche nel tentativo di
individuare modalità comuni per la valutazione delle competenze
tecnicoscientifiche».
L'EVOLUZIONE. «La società scrive Fabrizio Floris, referente
regionale all'innovazione digitale e tecnologica e al piano scuola
digitale si evolve rapidamente e la tecnologia permea ogni aspetto
della vita quotidiana. Il processo è assolutamente irreversibile. Per
stare al passo bisogna innovarsi e la scuola veneta è fortemente
attiva. Le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado sono
impegnate da tempo per favorire il processo di ammodernamento e la
scuola vicentina ha saputo mobilitare e coinvolgere con successo il
territorio, gli enti locali, le famiglie, le aziende. I docenti, consci
della necessità di colmare il gap con le nuove generazioni, si sono
mostrati altamente motivati a partecipare alle azioni formative di
supporto proposte dal Ministero».
Salvatore Nigro (da
http://www.ilgiornaledivicenza.it)
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