La prima voce è l'indennità, quella che nel linguaggio comune è
definita "stipendio", seguono la diaria e i rimborsi: per le "spese
inerenti al rapporto tra eletto ed elettori", per le spese accessorie
di viaggio, per le spese telefoniche.
Completano la scheda le voci sull'assegno di fine mandato, le
prestazioni previdenziali e sanitarie e sui trasporti.
[...] L'indennità è corrisposta
per 12 mensilità. L'importo mensile - che, a seguito della delibera
dell'Ufficio di Presidenza del 17 gennaio 2006, è stato ridotto del 10%
- è pari a 5.486,58 euro, al netto delle ritenute previdenziali (€
784,14) e assistenziali (€ 526,66) della quota contributiva per
l'assegno vitalizio (€ 1.006,51) e della ritenuta fiscale (€ 3.899,75).
Sull'importo netto sono inoltre trattenute le imposte addizionali
regionali e comunali, la cui misura varia in relazione al domicilio
fiscale del deputato.
Diaria viene riconosciuta, a
titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma, sulla base della
stessa legge n.1261 del 1965.
La diaria ammonta a 4.003,11 euro mensili.
Rimborso per spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori.
A titolo di rimborso
forfetario per le spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori, al
deputato è attribuita una somma mensile di 4.190 euro, che viene
erogata tramite il gruppo parlamentare di appartenenza.
Spese di trasporto e spese di viaggio
I deputati usufruiscono di tessere per la libera circolazione
autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul
territorio nazionale.
Spese telefoniche
- I deputati dispongono di una somma annua di 3.098,74 euro per le
spese telefoniche. La Camera non fornisce ai deputati telefoni
cellulari ;-)
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