"Condividiamo
in pieno quanto espresso dal Ministro Profumo oggi al Congresso
dell'Associazione nazionale presidi. La riforma epocale della scuola
italiana è già stata fatta 10 anni fa e si chiama "autonomia
scolastica". Solo che senza risorse umane e finanziarie stabili è
diventata una parola vuota e burocratica. Per innovare la didattica e
innalzare i livelli di apprendimento degli studenti italiani occorre
dare certezze e piena autonomia organizzativa e didattica alle scuole.
Assegnare ad ogni scuola un organico funzionale stabile, superando la
deleteria distinzione tra organico di diritto e di fatto. La scuola
nuova può nascere dal basso, diffondendo le buone pratiche didattiche e
investendo su un sistema di valutazione che serva come strumento di
lavoro per gli insegnanti.
La scuola ha bisogno di promuovere con fiducia un processo costante di
innovazione, fatto di buone pratiche e di piccoli passi concreti di
miglioramento. Questo deve essere il riformismo nella scuola. Non
l'esecuzione di direttive e decreti, calati dall'alto e imposti dalle
norme agli operatori della scuola, ai bambini e alle famiglie. Quella
indicata da Profumo è la strada giusta per riconoscere e valorizzare le
risorse umane e professionali presenti nelle nostre scuole, per
riaccendere desideri e speranze". E' quanto si legge in una nota
di Francesca Puglisi Responsabile Scuola Segreteria Pd. (AGENPARL)
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