“E’ vero, la scuola
media è l’anello più debole del nostro sistema di istruzione, anche
perché rivolta ad una delle fasce di età più critiche. Un suo rilancio
richiede un investimento straordinario di risorse e di idee” Così
Francesco Scrima, segretario generale della Cisl scuola, commenta i
dati del rapporto sulla scuola 2011 presentato oggi dalla Fondazione
Agnelli e tutto dedicato allo stato dell’arte della scuola media. “I
tagli al personale e l’assenza di un progetto moderno di istruzione
hanno fortemente penalizzato le medie, bruciando quanto di buono fatto
alle elementari, sia in termini di apprendimento dei ragazzi che di
equità sociale”, dice Scrima. “E’ dimostrato a livello internazionale
che dalla crisi economica si esce grazie a investimenti sul capitale
umano e dunque sull’istruzione. Ecco perché noi diciamo che è
necessario che il governo Monti ridia alla scuola la centralità che
merita nell’azione politica.
Per la scuola media, in particolare, rilanciamo la nostra proposta di
una revisione complessiva del modello didattico e organizzativo
che consenta, valorizzando l’autonomia scolastica e la libertà di
insegnamento, di creare una scuola accogliente, equa e democratica,
motore di sviluppo per i ragazzi e per il Paese” (da CislScuola)
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