Solo il 20% degli
edifici scolastici siciliani e' sicuro. Tra spazi ristretti, intonaci
che cedono, barriere architettoniche e servizi igienici inadeguati il
''degrado delle strutture scolastiche coinvolge tutte le province,
passando dai tetti in eternit delle scuole di Trapani, alle classi
pollaio di Catania e Licata, alle scuole senza servizi igienici di
Agrigento fino a quelle con i controsoffitti pericolanti e i pavimenti
staccati di Palermo''. A sollevare il problema sicurezza nelle scuole
sono la Flc Cgil Sicilia e la Rete degli studenti medi che, per
denunciare la situazione, hanno promosso un monitoraggio degli edifici
e una raccolta di dati e di fotografie che saranno presentati sabato
prossimo, nel corso di una manifestazione, in programma alle 10 a
Piazza Castelnuovo, a
Palermo.
''Occorre colmare il divario che c'e' tra Nord e Sud - dice un
documento di Flc e Rete degli studenti - e che vede nel Sud il 52%
degli edifici scolastici in stato di pericolo, mentre nel Nord il 26%.
Le istituzioni scolastiche del Nord ricevono del resto il doppio di
finanziamenti rispetto a quelle del Mezzogiorno: 53 mila euro per la
manutenzione straordinaria contro i 22 mila, mentre per quella
ordinaria al nord vengono spesi 12 mila euro contro i 5 mila del sud''.
''Gli studenti - afferma Andrea Frangiamore della Rete degli studenti
medi - sono stanchi di continuare a studiare in queste condizioni, in
scuole inadeguate e insicure''.
Flc e Rete degli studenti chiedono al Governo investimenti per la
sicurezza delle scuole. ''Si cominci - sostiene Giusto Scozzaro,
segretario generale della Flc Sicilia - col pubblicare l'anagrafe
dell'edilizia scolastica, un documento fondamentale per programmare gli
interventi che il ministro del passato governo non ha mai reso noto''.
(Adnkronos)
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