Uno schema delle
posizioni di gruppi e associazioni sul percorso di formazione iniziale
per gli insegnanti.
Rete
Precari Scuola Sicilia - Istituzione di un percorso abilitante
per i non abilitati a numero chiuso secondo le esigenze dei territori
con obbligo di immissione di quest’ultimi nelle graduatorie trasformate
in permanenti. Assoluta contrarietà ad ogni forma di "sanatoria" che
abiliti nuovo personale non selezionato tramite concorso per esami e
che ecceda il contingente determinato dalla programmazione regionale.
Professione
Insegnante - Partire con un nuovo ingresso nella professione,
degno di questo nome, una procedura concorsuale per titoli ed esami di
livello nazionale, con l’abilitazione come titolo di accesso,
possibilmente con prove psicoattitudinali in ingresso, con un numero
certo e programmato di posti messi a concorso, con necessaria cadenza
triennale, del resto in Italia i concorsi prima di essere provinciali e
regionali, erano
nazionali!
C.I.P. Comitato Insegnanti
Precari - Assicurare la formazione di nuovi docenti subordinata
al reale fabbisogno e limitata a quelle regioni e quegli insegnamenti
che abbiano esaurito le graduatorie esistenti
Forum Mai più precari nella scuola -
Ci auguriamo che il nuovo canale abilitante (TFA) metta a concorso un
numero di posti calcolato sul reale fabbisogno delle scuole, al fine di
non creare ulteriore precariato.
Gruppo Facebook No ai TFa, No No agli
albi regionali No alla privatizzazione della scuola
1. Assorbire il precariato già esistente nelle GaE, con priorità
assoluta.
2. Poi, formare e selezionare esclusivamente i precari non abilitati
con lungo servizio di insegnamento, per valorizzare la loro esperienza
e dare finalmente stabilità e dignità a queste persone.
3. Infine, aprire gradualmente nuove possibilità ai neolaureati nel
quadro di una rivisitazione complessiva del reclutamento, volta
soprattutto a semplificare il sistema.
MIDA Precari - richiesta di un
percorso di abilitazione (da
ProfessioneInsegnante di Libero Tassella)
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