Leggo di
due interventi, per altro abbastanza similari, uno di Pavone Risorse ed
uno a cura dell'ADI, che gridano a gran voce: respingete i ricorsi!
"Qui c'è gente che ha fatto 95 su 100", altri che "hanno camminato
sulle acque" ed altri ancora che hanno preso una risposta e l'hanno
moltiplicata per 100 ottenendo il massimo punteggio. Sul punteggio ha ben risposto, come al
solito, fin troppo argutamente, Aldo
Domenico Ficara; per il resto, la solita è diffusa schizofrenia
interpretativa. In una lettera piena di preoccupazione nei confronti
delle prossime prove scritte (la stessa preoccupazione che si
evidenziava in numerosi interventi prima della prova preselettiva)
l'ADI, ad un tempo chiede chiarezza, regolarità, trasparenza, per tali
prove; e, nello stesso tempo, raccomanda caldamente di respingere tutti
i ricorsi al TAR. Si domanda, ma se questo concorso è così sgangherato,
perché i ricorrenti al TAR dovrebbero veder respinti i loro ricorsi?
Cos'é accaduto: che d’improvviso le prove preselettive sono diventate
un modello stesso di virtù, mentre quelle prossime future sono un
monito di iniquità, tanto da gridare Attenzione!!"?
Claudio Chillemi
chclaudio@tiscali.it