Possibile che il pluralismo religioso porti a tanto entusiamo? Proprio
così, Oliviero Toscani, noto pubblicitario, ha realizzato per Benetton
un fotomontaggio polemico e provocatorio che vede protagonisti papa
Benedetto XVI e l’imam della moschea di al Azhar del Cairo. La
gigantografia del fotomontaggio in questione era stata srotolata a Roma
nella giornata di oggi, vicino a Castel Sant'Angelo, ed è stata ripresa
dai fotografi. Poco dopo, attraverso il web, l'immagine ha fatto il
giro del mondo e Benetton già ieri ha annunciato di aver deciso di
ritirare la pubblicità.
La Chiesa ha dichiarato, con la sua reazione tempestiva, di non gradire
il messaggio d’amore di stampo commerciale ed ha annunciato la
valutazione di misure legali da intraprendere contro «un uso del tutto
inaccettabile dell'immagine» del Papa. Anche Abdul Abderraim, uno degli
Imam della moschea di Roma, ha deciso di presentare nei prossimi giorni
una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma per diffamazione e
offesa al sentimento religioso. Questa oltre ad essere la dimostrazione
che la provocazione è un arte che non sempre è gradita a chi la riceve,
dimostra, altresì, che oggi i fronti del dissidio tra la chiesa e la
società civile sono numerosi! D’altronde, è nella natura delle cose, se
è vero che la chiesa rappresenta i valori universali la cui legittimità
è fondata sul principio di trascendenza, è in opposizione al principio
immanente che sta a fondamento dello Stato democratico.
Rosita Ansaldi
rosita.ansaldi@tin.it