Con la
solita acuta intelligenza Marina Boscaino con l’articolo L’eredità
apparso il 14 novembre su questo sito riassume la posizione
maggioritaria in riferimento al 2° concorso ordinario per dirigenti
scolastici le cui prove scritte si dovrebbero tenere il 14 e 15
dicembre prossimo. L’idea che tutti abbiano ragione e il Ministero
torno non è un’idea isolata, anche perché il Miur ogni giorno fa
qualcosa per farsi malvolere. Leggendo l’articolo della Boscaino però
mi sono convinto che questo modo di pensare e agire alimenti il
disastro dentro un sistema ormai al collasso. Mi sfugge come sia
possibile che un sistema in crisi migliori se viene subbissato da
ricorsi e richieste di sanatorie per tutti. Perché di questo si tratta
ormai: tutto vogliono entrare nel sistema scolastico italiano per via
ordinaria (concorsi) o per via giudiziaria. Tutte le varie graduatorie
permanenti, graduatorie a pettine, concorsi riservati, ecc. vogliono
solo prevenire i giudici che danno regolarmente torto allo Stato
aprendo continue falle in un sistema ormai
collassato.
Stabilito che il Tar del Lazio da la sospensiva sempre su tutto perché
considerare virtuoso questo comportamento che invece è irresponsabile?
Perché il Tar da la sospensiva anche quando potrebbe dare un giudizio
di merito immediato? E perché questa è una virtù? Forse perché parlando
male della giustizia italiana (Tar e Giudici del lavoro inclusi) ci si
schiera con Berlusconi?
Il Miur è sgangherato
però nessuno paga mai per i grossolani errori che compie. E questo per
il semplice motivo che esiste in Italia la paura che ci siano
valutazioni, perché in qual caso si potrebbero punire fannulloni e
incapaci. La Boscaino nel suo eccellente articolo su MicroMega parla di
una valutazione non punitiva. Io dico che non esiste: quando si valuta
si fa comunque una graduatoria e in questa graduatoria qualcuno arriva
ultimo. E quando la Boscaino valuta i suoi studenti qualcuno prende
anche l’insufficienza (e magari non va al Tar). Dare ragioni a tutti
significa chiedere sanatorie, ma credo sia ora anche a sinistra di
lasciare che il merito faccia la sua strada.
Così avviene nei
concorsi. Sarà anche vero tutto quello che si dice del concorso per
dirigenti: però ci sono un sacco di docenti che hanno superato la
prova, molti anche con punteggi superiori al 95/100. Tutti
raccomandati? Tutti imbroglioni? Tutti vincitori per caso? Credo che
non si vada da nessuna parte contrastando sempre lo Stato di cui siamo
dipendenti perché alla base della contestazione rimane l’accettazione
dell’impunità per chi sbaglia, la richiesta di sanatorie e il desiderio
che, di tutto il sistema, vengano valutati solo gli alunni.
Si pubblichino i nomi
di quelli hanno preparato quiz sbagliati e li si licenzi. Credo si
debba tornare al rispetto. Continuare con questa corsa al ricorso
significa non avere rispetto per lo Stato ma solo per il Tar del Lazio.
Io – per quel che conta – faccio i miei più sentiti complimenti ai
docenti che hanno superatro la prova a quiz. E faccio i complimenti
doppi a quei docenti che non l’hanno superate e non hanno fatto alcun
ricorso. (di Stefano Stefanel da Pavonerisorse )
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