L’anno scorso, come si
ricorderà, sembrava che gli scatti di anzianità per il personale della
scuola fossero una chimera, una promessa al vento da parte di un
governo in difficoltà. Una parte del sindacato, con la Cisl-scuola in
testa, aveva strappato un impegno che non era ancora un accordo ma che
faceva sperare in un esito positivo, nonostante le diffidenze di chi
non aveva partecipato alle trattative semiufficiali su quel recupero.
Poi sappiamo come è andata. La ragioneria generale dello Stato ha
accertato la disponibilità di risorse finanziarie risparmiate per
effetto dei tagli e ha dato il via libera al pagamento degli scatti per
il 2011, previo accordo formale di
ratifica.
La nuova legge sullo sviluppo ci riprova ponendo le premesse per
un’eventuale replica anche per il 2012, disponendo al comma 89 che “89.
All’articolo 8, comma 14, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78,
convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, dopo
il primo periodo è inserito il seguente: «Alle stesse finalità possono
essere destinate risorse da individuare in esito ad una specifica
sessione negoziale concernente interventi in materia contrattuale per
il personale della scuola, senza nuovi o maggiori oneri a carico del
bilancio dello Stato e nel rispetto degli obiettivi programmati dei
saldi di finanza pubblica». Si tratta di frasi un po’ criptiche che
sanno da scatole cinesi, ma, proprio come le scatole cinesi, quel
richiamato comma 14 prevedeva (e nuovamente prevede) che le risorse
derivanti dalla manovra dell’art. 64 della legge 133/2008 “sono
comunque destinate, … al settore scolastico. La destinazione delle
risorse previste dal presente comma è stabilita con decreto di natura
non regolamentare del Ministro dell’istruzione, dell’università e della
ricerca di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze,
sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative”.
E alla fine dalle “scatole cinesi” sono usciti gli scatti.
Questa volta la situazione è un po’ più difficile, ma, quanto meno, il
percorso virtuale sul piano normativo è predisposto.
(da tuttoscuola.com)
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