In
attesa del formale conferimento di incarico per la formazione del nuovo
Governo incominciano già le ipotesi e le illazioni sui nomi dei futuri
possibili ministri.
Per quanto riguarda il Ministero dell’Istruzione sono circolati nelle
ultime ore i nomi di Rocco Buttiglione e Maurizio Lupi che sembrano
ormai fuori gioco dal momento che se il Governo sarà presieduto, come è
ormai quasi certo, da Mario Monti non si sarà certamente posto
per i politici.
Un altro nome che è stato fatto è quello di Francesco Profumo,
presidente del CNR.
Più consistente appare invece la candidatura di Giorgio Vittadini, già
fondatore della Compagnia delle Opere, associazione di imprese ispirate
alla dottrina sociale della Chiesa e attualmente presidente della
Fondazione per la Sussidiarietà, docente di statistica all’Università
Bicocca di Milano. Ma la soluzione Vittadini potrebbe non piacere
troppo ai “laici” che dovranno sostenere il Governo.
C'è anche chi punta su Lorenzo Ornaghi, rettore della Università
Cattolica di Milano oppure su Andrea Riccardi, fondatore della Comunità
di Sant'Egidio.
Ma un nome che potrebbe forse mettere tutti d’accordo è quello di
Attilio Oliva, presidente della associazione Treellle di cui fanno
parte personalità di spicco di diverso orientamento politico e
culturale, da Umberto Eco a Tullio De Mauro, da Luigi Abete fino a
Giuseppe De Rita.
Nelle prossime ore conosceremo il nome di chi dovrà guidare la scuola
italiana in questo difficile momento.
(da Tecnica della scuola)
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