LE
GEN , come le abbiamo immaginate in una proposta organica sul
reclutamento dei docenti in Italia, prevedono due fasce perché bisogna
distinguere tra chi si trovava già, alla data della loro istituzione,
in graduatorie ad esaurimento ( costoro andranno in un’unica fascia ora
sono divisi in anacronistiche tre fasce) e chi invece non lo era alla
data di trasformazione delle permanenti in graduatorie ad
esaurimento, alla data della loro chiusura; questa è la sola
ragione della divisione della GEN in due fasce e politicamente non è di
poco conto, la proposta in 9 punti per gli abilitati, oggi esclusi ,
garantirebbe comunque un percorso di stabilizzazione ad
esaurimento, analogamente lo garantirebbe a quelli che non hanno
più rinnovato per motivazioni diverse, a volte solo accidentali,
l'iscrizione in GE ma che in essa erano stati inseriti prima
della trasformazione delle graduatorie da permanenti ad
esaurimento, questi saranno inseriti in seconda fascia anch’essa
quindi ad esaurimento; per chi si abilita invece dopo l’istituzione
della GEN, ebbene per loro inizia un percorso per il momento di
esperienza di insegnamento e poi cultural abilitativo.
• Allorquando ci saranno posti, cioè dopo che lo
Stato avrà saputo onorare il suo debito con il precariato già in
graduatoria ad esaurimento, essi potranno trovare in un concorso a
cattedre per titoli ed esami di rango nazionale il loro iter conclusivo
per la stabilizzazione del rapporto e poi eventualmente si istituirà
una graduatoria permanente nazionale ma solo e nella misura in
cui gli idonei nel triennio ( i concorsi devono essere reiterati ogni
tre ani e non più ogni 20 anni) non siano immessi in ruolo sui posti
già preventivati, avendo cura comunque, dopo un'esperienza trentennale
e certamente non esaltante , di riprodurre il fenomeno delle
megagraduatorie funzionali solo al clientelismo sindacale e politico e
agli avvocati. Fa demagogia chi si balocca per vent’ anni e più sul
reclutamento e poi fa demagogia la politica che gestisce il fenomeno
con i sindacati della scuola in modo clientelare, e fanno
demagogia e affari le università che speculano sulla raccolta dei
punti e fa affari chi si ricava nicchie nelle
contraddizioni giuridiche ed amministrative delle graduatorie per
istruire megaricorsi su tutto e per tutto. Di chi è la colpa del
precariato scolastico, colleghi? Certo non di libero tassella che è un
signor nessuno, come vanno ripetendo “giustamente” certi
precari con acrimonia sui forum all'apparire di una proposta
pluriennale e complessiva sul reclutamento dei docenti, che tra
l’altro solleva anche il problema della compravendita di punteggio in
cambio di lavoro non pagato o sottopagato nelle scuole non statali.
Vogliamo lavorare a una proposta concreta e fattibile che parta dalle
contraddizioni oggi esistenti e cerchi di risolverle nei prossimi anni?
Come non capire Il fatto che solo tra dieci anni, come si contesta, si
esauriranno le graduatorie non è affatto vero; basta che il governo o
meglio il governo che verrà o verranno facciano una cosa
semplice semplice, assumano, sopprimendo gli archeologici concorsi del
1999 e del 1990, sul 100% dei posti annualmente vacanti e
disponibili con graduatorie ad esaurimento nazionali, non facciano più
tagli, e superino i tappi della disoccupazione insiti nelle graduatorie
di rango provinciale. In ogni caso c’è un’ultima considerazione da
fare, colleghi, e la cosa non è pacifica per tutti e per gli stessi
precari organizzati in coordinamenti, forum, liste, movimenti; la
graduatoria ad esaurimento oggi non può che essere nazionale, su questo
almeno dovremmo essere tutti d’accordo, quando proposi la GEN con
libere opzioni più di tre anni fa venni quasi linciato su forum e
liste , oggi la GEN, anche alla luce della disomogenea crescita della
popolazione scolastica in Italia a NORD ( cresce) e a SUD
• ( diminuisce), per non parlare degli effetti
demografici dell'immigrazione, è una realtà conclamata, solo la
politica e i sindacati non vedono putroppo questa realtà, ma essi non
vedono tante cose, altrimenti questo paese non sarebbe arrivato
al punto in cui è; credo che lo stesso si potrà dire per i 9
punti di questa proposta, addirittura definita scandalosa, che al
momento è ancora in cantiere e su cui val la pena di ragionare,
discutere, ma alla fine proporre e anche scandalizzarsi, ma noi che non
abbiamo problemi di voti, di tessere e di soldi siamo liberi anche di
scandalizzare.
Libero Tassella
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