
I Comuni sono infatti chiamati a proporre un proprio piano su base distrettuale e non più comunale.
“Ci confronteremo – spiega Pignataro – su un tema sentito, rispetto al quale lo Stato e la Regione hanno fissato paletti diversi, con il rischio che il piano di dimensionamento realizzato su base regionale con criteri che tengono maggiormente conto delle esigenze e peculiarità del territorio, non venga riconosciuto dallo Stato, determinando l'instaurarsi di un conflitto di competenze”.
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