Il 28 ottobre è terminata presso il Formez la correzione delle prove preselettive.
Hanno superato la prova 9111 candidati su 33.531, con una percentuale complessiva del 27,17%. Gli esclusi sono pertanto il 72, 83%. Una percentuale di ammessi che snellisce, come è nelle finalità delle preselezioni, il concorso vero e proprio.
Nella tabella n.1 è riportato per Regione il numero dei partecipanti e quello degli idonei in termini assoluti e percentuali.
Tab. n. 1 Percentuale degli idonei per Regione
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Ora la cosa interessante è verificare quanti candidati, dopo la preselezione, concorrono per ciascun posto. La media nazionale è di 3,8 concorrenti per ciascun posto, variamente distribuiti nelle regioni, poiché diverso è stato il numero dei partecipanti e la relativa percentuale di idonei. Il maggiore affollamento di concorrenti si registra ora in Campania, 6,7 idonei per ciascun posto, perché in quella regione è stato altissimo il numero di partecipanti. Il minore affollamento si riscontra in Lombardia e Friuli Venezia Giulia, 2,7 idonei per ciascun posto, non certo per una minore percentuale di idonei, anzi da questo punto di vista è il contrario, ma per il minor numero di partecipanti alla preselezione rispetto ai posti.
Tab. n. 2 Numero di idonei per ogni posto a concorso per Regione
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Tab. n. 3 Percentuale di idonei e Idonei per ogni posto a concorso per MacroAree
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Legenda: |
E ora tutto bene?
Non ancora. Come sempre incombe lo
spettro dei ricorsi
Ormai non ci sono concorsi o graduatorie nella scuola che non siano soggetti a ricorsi. Vorremmo dire che è diventata l’altra faccia del MIUR.
Siamo in presenza di un’Amministrazione che sembra voler appositamente “pasturare” il mercato dei ricorsi su cui lucrano lobby specializzate e organizzazioni sindacali che hanno esperito un nuovo modo per fare adepti.
Alla fine chi ci rimette sono sempre i soliti noti, quelli che si sono coscienziosamente preparati e che sono in balia di continui rimescolamenti e cambiamenti di collocazione.
Noi non possiamo che augurarci che la preselezione passi indenne attraverso i ricorsi e che gli idonei possano procedere in serenità nel percorso concorsuale.
Sarebbe assolutamente opportuno che il MIUR in questa tesissima situazione desse parole di rassicurazione agli idonei e non si nascondesse nel silenzio.