Ieri si è svolto il
secondo incontro sulla mobilità per il prossimo anno scolastico. Si
sono analizzati i primi sette articoli.
Non ci sono grandi novità, ma il nodo più importante da sciogliere
riguarda il vincolo quinquennale concernente le nuove immissioni in
ruolo di cui una parte con retrodatazione giuridica al 2010/11. Il
primo problema consiste nel determinare se vanno assoggettati al
vincolo triennale, come quelli che furono immessi in ruolo l´ anno
scorso con pari decorrenza, oppure se sono soggetti al vincolo
quinquennale, in quanto immessi in ruolo quest´ anno. Altro problema è
stabilire se il vincolo quinquennale riguarda anche coloro che sono
tutelati da leggi speciali quali la 104/92, il D.Lgs 151/01, ecc.. Nel
prossimo incontro di martedì 8 novembre si affronteranno queste
problematiche per una soluzione condivisa.
Si è iniziata la manutenzione del testo articolo per articolo,
precisando alcuni punti con particolare riguardo alla secondaria di
secondo grado e focalizzando l´ attenzione sul dimensionamento
scolastico, i CPA ed licei musicali che saranno trattati
successivamente.
Di seguito si è tenuto l´ incontro sugli organici, focalizzando
l´attenzione sulla costituzione degli istituti comprensivi che devono
accorpare sull´ intero territorio nazionale la scuola dell´ obbligo
dall´infanzia alla secondaria di Primo Grado, con una diminuzione di
1.300 istituzioni scolastiche a decorrere dal 2011/12, in base all´art.
19, co. 4 e 5 del DL 98 del 6/7/2011, convertito con modificazioni
dalla L. 111 del 15 Luglio 2011, per garantire il processo di
continuità didattica.
In base ai parametri numerici ivi previsti si acquisisce l´ autonomia
con 1.000 alunni (ridotti a 500 nelle piccole isole, nei comuni montani
e nelle aree geografiche con minoranze linguistiche).
Contro queste disposizioni hanno ricorso per incostituzionalità ben 7
regioni. Per quanto riguarda la tipologia di comuni montani si fa
riferimento al documento ufficiale pubblicato nel 2004, avente ad
oggetto "Elenco ufficiale dei comuni di montagna".
Questo dimensionamento è stato duramente contestato dalla delegazione
della Gilda degli Insegnanti. (da Gilda)
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