Mi chiamo
Carola Salvati e sono una dei referenti del Coordinamento Nazionale Scienze della
Formazione Primaria per l’ingresso in Graduatoria ad Esaurimento.
Vi scrivo per segnalarvi l’ennesima grave ingiustizia che il malsano
sistema di formazione e istruzione sta causando a migliaia di giovani
aspiranti docenti. Parlo a nome di 20000 docenti di formazione primaria, strumento musicale e
COBASLID ( Arte) che hanno frequentato corsi per l’abilitazione
all’insegnamento che il Ministero da anni attiva con molta solerzia
attraverso bandi annuali.
Non ci sarebbe nulla da discutere sull’alto valore specializzante di
tali corsi, come il Ministero richiede nei parametri per la formazione
degli insegnanti, se non che lo stesso Ministero non dia poi la
possibilità a tali docenti di poter sfruttare l’abilitazione conseguita
inserendosi nel vigente sistema di reclutamento.
Le GAE sono al collasso, un sistema di
reclutamento che versa all’irreversibilità grazie alla politica dei
tagli che negli anni non è riuscita ad assorbire la lunga fila di
precariato in attesa di un ruolo, nonostante tale condizione il
Ministero continua ad attivare corsi abilitanti che vanno ulteriormente
ad intasare questo sistema.
Perché allora continuare a perseverare se il sistema del reclutamento
non riesce ad esaurire la coda? Ce lo siamo chiesti in molti e
probabilmente la risposta che tutti abbiamo in mente è che questi corsi
molto dispendiosi attivati dagli atenei italiani sono irrinunciabili
per le casse vuote dello Stato.
Nonostante ci siano state molte sollecitazioni da parte del nostro
Coordinamento al Ministero, in Parlamento e Senato, al Presidente della
Repubblica affinché si assumessero l’onere e la responsabilità di
sanare l’ingiustizia subita, continuiamo a collezionare ordini del
giorno, interpellanze parlamentari ed emendamenti con consenso unanime
bipartisan, ma risposte certe e definitive che ci confermino l’impegno
preso fino ad adesso non ne abbiamo avute, sintomo questo di una forte
repulsione e cecità di fronte ad un fatto evidente e palese di
incostituzionalità da parte del Ministero.
La legge finanziaria del 2006, in termini di provvedimenti scolastici
ad opera dell’allora ministro Fioroni, aveva previsto la chiusura di
questo sistema di reclutamento obsoleto, attuando comunque una serie di
norme transitorie da applicare nell’attesa che venisse istituito un
nuovo reclutamento docenti fondato sul merito e sulla competenza. Può
essere l’interpretazione di una norma transitoria un fattore personale?
Come può essere aggirato un documento legislativo che parla così
palesemente e di cui hanno goduto fino ad adesso altri partecipanti a
tali corsi precedenti all’anno 2008? Non può esistere una sola risposta
di fronte alla gravità in cui versa il sistema scolastico, in cui si
auspica il merito e in cui vengono elargiti titoli di studio
qualificanti ma totalmente inutilizzabili.
La catastrofica gestione di questo
sistema di reclutamento sta negando il futuro a 20000 docenti che
facendo enormi sacrifici economici per specializzarsi e avere un futuro
nel mondo della scuola, si vedono esclusi dalle graduatorie negando
loro un sacrosanto diritto acquisito con anni di studio per le
sbagliate scelte di un sistema governativo che ha fatto solo danni
nella pubblica istruzione.
Ennesima e dolorosa beffa per tale categoria di esclusi è che ad oggi
molti di questi docenti non solo si sono visti “soffiare” supplenze
annuali, ma addirittura l'immissione in ruolo da colleghi con punteggi
ben inferiori!
Cos'altro dobbiamo subire?
Abbiamo bisogno della vostra attenzione e del vostro sostegno. La
stampa e l'informazione possono ancora fare molto!
Carola Salvati