Il federalismo
municipale è al suo primo anno di sperimentazione. Già a dall’inizio
del 2011 sono stati trasferiti ai comuni la compartecipazione all’iva e
il fondo di riequilibrio che avrebbero dovuto portare un po’ di
ossigeno alle loro casse disastrate. Ma a conti fatti i comuni si sono
trovati con meno soldi e dubitano che questa strada sia praticabile. Il
federalismo era stato concepito con la buona intenzione di eliminare
gli sprechi, ma alla fine, dall’assistenza sociale, sanitaria,
all’istruzione, come cambierà la vita dei cittadini? E soprattutto
quali saranno i costi reali del federalismo e su chi ricadranno?
L’inchiesta
di Bernardo Iovene documenta cosa significa passare dalla teoria ai
fatti, e fotografa le differenze che si stanno creando tra cittadini e
imprese di una stessa nazione, dall’Emilia, al Veneto fin sulle
Dolomiti. La provincia autonoma di Trento a confronto con quella di
Belluno e le altre confinanti in Lombardia, mostra una disparità che il
decreto dovrebbe cambiare: in che modo? Le province autonome
continueranno a gestire le loro tasse come prevede lo statuto, o si
dovranno adeguare alle regole del federalismo? Vedremo anche cosa
succederà nei comuni più ricchi, quelli che per anni hanno investito e
offerto servizi eccellenti, quando entrerà in vigore il cosiddetto
“costo standard”, quello imposto per legge di spendere meno.
Report,
in onda domenica 23 ottobre 2011 su Rai3