E' morto ieri a Roma il
professor Vincenzo Saba,
storico del movimento sindacale e figura prestigiosa della Cisl. Aveva
95 anni. Cagliaritano di nascita, intellettuale cattolico, Saba ha
dedicato tutta la sua vita al sindacato ed alla Cisl in particolare.
Dopo alcuni anni (fra il 1943 e il 1950) nel quale è stato impegnato nel sindacato della
scuola, dirigendone il periodico “Il rinnovamento della scuola” è stato
chiamato a far parte dell’Ufficio studi della Cisl, fondata in quello
stesso periodo; e successivamente, a dirigere il Centro Studi
della Cisl, a Firenze e l’Ufficio Studi della Cisl a Roma. In questo
arco di tempo è stato anche Consigliere Nazionale dell’Economia e del
Lavoro. Nel 1971 è diventato uno dei
soci fondatori della Fondazione Giulio Pastore, di cui è stato
presidente dal 1993 al 2000, nonché, successivamente, presidente emerito.
"Vincenzo Saba e' stato uno dei padri fondatori della Cisl. Un
punto di riferimento costante ed un ancoraggio culturale e valoriale",
sottolinea Raffaele Bonanni, Segretario generale della Cisl. "Saba ha
rappresentato e rappresentera' sempre la nostra memoria storica. Ed uno
degli esempi più fulgidi di fedelta' ai valori fondativi della Cisl.
Tutto il gruppo dirigente della nostra organizzazione si e' formato
attraverso la lettura degli scritti di Saba. E' una grave perdita per
la Cisl e per tutto il movimento sindacale italiano. La Cisl gli deve
moltissimo e non lo dimentichera' mai. In questo momento tristissimo
siamo vicini alla famiglia di Saba a cui voglio esprimere il cordoglio
di tutta l'organizzazione" (AGENPARL)
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