Sulla
certificazione delle competenze, vera novità dell’anno in corso che
chiude il biennio per rendere spendibili i titoli, su modello europeo,
attraverso un giudizio complessivo dell’alunno, la circolare non dà
alcuna indicazione. Si lascia quindi ‘in bianco’ tutta la parte
relativa a questo aspetto innovativo della valutazione.
Ancora, fa notare la Uil Scuola, la circolare fissa, in modo tutto
burocratico, la valutazione attraverso due voti per quasi tutte le
materie, senza fare distinzioni di merito, e senza che ci sia concreta
rispondenza con le esigenze derivanti dai nuovi indirizzi.
L’effetto è che, ad esempio nel liceo scientifico, anche per fisica e
scienze, dove c’è stata una riduzione di ore, si ha il doppio voto. Ed
è la prima volta che ciò accade. La valutazione in queste materie passa
tradizionalmente attraverso laboratori e prove orali e non esclude
verifiche scritte.
Stessa situazione, seppur con connotati diversi si registra al liceo
classico, dove ad un minor numero di ore rispetto al precedente
ordinamento, per la prova di matematica è stato deciso il doppio voto
scritto e
orale.
La questione valutazione – sottolinea la Uil Scuola - è troppo
importante per essere ridotta ad adempimenti regolati da un approccio
burocratico, essi vanno rapportati, valorizzando l’esperienza
degli insegnanti, alla struttura delle discipline, alle metodologie
adottate, alla complessità delle attività didattiche che ricomprendono
nel loro iter quelle di presentazione di una tematica, esercitazioni
pratiche, attività di recupero ed infine quelle vere e proprie della
verifica delle abilità acquisite e delle competenze maturate. Tutte
cose da fare, nella maggior parte dei casi, con meno ore a
disposizione, programmi più articolati e classi più numerose.
La scheda in sintesi della circolare
Con la circolare 94 del 18 ottobre 2011 il MIUR ha fornito le
indicazioni per la valutazione degli apprendimenti negli scrutini
intermedi per le prime e seconde classi del nuovo ordinamento dei
licei, dei tecnici e dei professionali.
Alla circolare sono allegate tabelle per la valutazione attraverso un
singolo voto o due voti attinenti le singole discipline. Ciò in
attesa di porre mano alla revisione del decreto 122/2009.
L’utilizzo delle quote di autonomia usate per introdurre nuove
discipline da luogo all’adozione di criteri di valutazione
autonomi da parte delle scuole.
Le tipologie delle verifiche adottate, saranno inserite nel piano
dell’offerta formativa per rendere l’intero processo valutativo
trasparente e coerente con gli specifici obiettivi di apprendimento.
Per le prime e seconde classi la scelta di valutazione singola o
plurima è in relazione con i profili di uscita dei diversi
percorsi, definiti nelle indicazioni nazionali per i licei e nelle
linee guida per l’istruzione tecnica e per quella professionale
A fronte di elementi di chiarezza che la circolare tende ad introdurre
nel sistema di valutazione resta da affrontare per le classi seconde
del secondo grado il concreto rischio di una burocratizzazione delle
procedure. Queste classi infatti saranno coinvolte, insieme agli
ordinari impegni di valutazione disciplinare dalle rilevazioni
Invalsi e dalla compilazione della certificazione delle competenze
divenuta ormai obbligatoria per coloro che, tutti gli iscritti al
secondo anno completano l’obbligo di istruzione.
Va ancora messo a punto un sistema coerente, trasparente e non
burocratizzato di valutazione che favorisca la qualificazione del
sistema dell’istruzione e garantisca spendibilità ai titoli e
validazione alle competenze.
Rispetto alle scelte operate nella circolare la Uil Scuola rileva come
le decisioni siano state assunte senza alcuna considerazione della
esperienza e della competenza professionale acquisita dagli insegnanti,
attraverso la quotidiana attività di insegnamento con i ragazzi.
(da UilScuola)
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