Con la
Circolare Ministeriale n. 94 del 18 ottobre 2011 (il Direttore generale
per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica fornisce
indicazioni operative per la valutazione degli apprendimenti nella
secondaria superiore con particolare riferimento alle classi del primo
biennio coinvolte nel processo di riordino voluto dal Ministro Gelmini.
I contenuti
In premessa la circolare ribadisce, per il secondo anno consecutivo,
che il regolamento sulla valutazione (DPR 122/09), sarà oggetto di
modifiche ed integrazioni.
La circolare è finalizzata a garantire "l'ordinato svolgimento delle
operazioni inerenti le valutazioni periodiche" degli apprendimenti.
Sono confermate le modalità valutative del precedente ordinamento. In
particolare, allegate alla circolare vi sono tre tabelle, per i licei,
gli istituti tecnici e gli istituti professionali, nelle quali vengono
indicate, per ciascuna disciplina o gruppo di discipline afferenti al
medesimo insegnamento, le tipologie di prove (scritta, orale,
pratica, grafica) che devono essere oggetto di valutazione negli
scrutini intermedi. Si ribadisce che nello scrutinio finale è, invece,
attribuito un unico
voto.
Nel caso in cui le scuole, in applicazione dei regolamenti di riordino
della secondaria superiore, abbiano introdotto nuove discipline
curricolari "le relative modalità di valutazione e di espressione del
voto in sede di scrutinio intermedio sono demandate alle singole
istituzioni scolastiche".
Nel caso di potenziamento degli insegnamento obbligatori dei licei "il
voto va espresso con le stesse modalità previste per l’insegnamento
obbligatorio".
In ogni caso le istituzioni scolastiche potranno individuare e
adottare, nella loro autonomia e nell’ambito delle prove previste per
ciascun insegnamento (scritte, orali, pratiche e grafiche), modalità e
forme di verifica che ritengano funzionali all’accertamento dei
risultati di apprendimento
Il commento
Innanzitutto il Direttore Generale degli ordinamenti, come lo scorso
anno il Capo Dipartimento dell'istruzione, da' per certa la modifica e
l’integrazione del Regolamento sulla valutazione (DPR 122/09) cosa, che
l’art. 14 comma 8, prevedeva come mera possibilità.
Trova ulteriore conferma la pratica di questo ministero di emanare note
e circolari che, per via interpretava, cercano di rimediare alle lacune
presenti nella normativa legale di riferimento. Non a caso, in più
punti, nella circolare è chiaro il timore di intaccare prerogative
delle scuole autonome con il rischio di innescare un ampio contenzioso.
Il richiamo alla normativa sull'obbligo di istruzione appare un mero
adempimento formale: non sono chiare quale siano le modalità per il
passaggio dalla valutazione disciplinare alle competenze relative agli
assi culturali, mentre rimane senza risposta come possano conciliarsi
le Indicazioni Nazionali dei licei con il Regolamento sull'obbligo di
istruzione (DM 139/07). (da Flc-Cgil)
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