1. La maggior parte dei Corsi di Laurea in Scienze Motorie sono
attivati presso Facoltà di Medicina e Chirurgia. Ciò comporta
un'eccessiva medicalizzazione delle materie di studio, non spendibili
nel mondo del lavoro e al contempo nega l’occasione per i laureati a
ricoprire cariche di docenza e ricerca universitarie all’interno delle
stesse Facoltà. Il MIUR potrebbe adottare linee guida che diano maggior
spazio ai Dottori in Scienze Motorie nel ricoprire incarichi presso le
Facoltà anche prevedendo specifici percorsi di studi, adatti
contribuendo così a formare personale docente appartenente ai settori
scientifici disciplinari affini alle Scienze motorie. Un discorso a
parte merita la Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche delle Attività
Motorie Preventive e Adattate, poiché l’indirizzo clinico che
caratterizza questo corso di studi favorisce un approfondimento delle
materie mediche, necessarie all’impiego preteso da questi specialisti
nell’ambito sanitario.
2. Il nuovo concetto di Salute non può
escludere il laureato in Scienze Motorie dall’ambito sanitario. Le
competenze universitarie acquisite nella laurea di primo livello
permettono ai dottori uscenti di poter contribuire alla prevenzione
della salute. Inoltre la laurea specialistica in Scienze e Tecniche
delle Attività Motorie Preventive e Adattate permette un
approfondimento del campo clinico utile alle Attività Fisiche Adattate
(AFA) previste nelle nuove indicazioni sulla Riabilitazione.
3.
Per gli stessi motivi il Dottore Magistrale in Scienze e Tecniche delle
Attività Motorie Preventive e Adattate (AMPA) risulterà, a maggior
ragione essere indicato anche nel trattamento e di patologie croniche
in fase post acuta. Tale proposta suggerisce inoltre l’inserimento
dello specialista del movimento tra le professioni sanitarie
riabilitative.
4. Molte Regioni hanno già legiferato riguardo
l’obbligatorietà della figura del laureato in Scienze Motorie
all’interno delle palestre. Troviamo particolarmente indicate le ASL di
competenza, su mandato della magistratura, per controllare e vigilare
sull'osservanza e applicazione delle Leggi Regionali. L’obbligatorietà
della presenza del laureato in Scienze Motorie andrebbe estesa in tutti
i luoghi ove si pratica attività motoria.
5. L’impiego del
personale laureato avrebbe ragione di esistere nelle scuole primarie,
eventualmente con un unico responsabile per ciascuna scuola, assunto
con regolare inquadramento come avviene per gli altri insegnanti.
6.
Analogamente, la figura del Laureato in Scienze Motorie trova la sua
naturale applicazione nel miglioramento e supervisione delle attività
negli enti di promozione sportiva, di benessere, centri fitness come
coordinatore tecnico, nel CONI come istruttore giovanile e per la
promozione degli sport nell’infanzia, strutture pubbliche e private del
settore sanitario, infine negli enti che si occupano dei controlli
antidoping.
7. Il Dottore Magistrale con specialità in Scienze e
Tecniche dello Sport è formato per lavorare in collaborazione col CONI
per la preparazione atletica negli sport, mentre la promozione sportiva
tra i giovani è il naturale sbocco professionale delle competenze del
laureato di primo livello.
8. Il Dottore Magistrale in
Management dello Sport è la figura deputata all’organizzazione dei
corsi tecnici e più in generale ogni tipo di iniziativa sportiva. Il
CONI, le istituzioni pubbliche, i comuni e le associazioni potranno
avvalersi delle competenze specifiche del Dottore Magistrale in
Management dello Sport per l'organizzazione territoriale e la
promozione delle attività, eventi sportivi ed attività
ludico-ricreative attinenti alle Scienze Motorie tenendo conto delle
realtà sportive presenti sul territorio.
9. L’impiego del
Dottore in Scienze Motorie ha ragione di essere applicato anche nelle
forze armate o di polizia per la gestione delle attività fisiche del
personale militare, che, secondo le ultime direttive, hanno l’obbligo
di sostenere dei test di valutazione fisica e di svolgere attività
fisiche durante l’orario lavorativo.
Siamo stufi di lottare
contro l’abusivismo spietato e la cattiva informazione che vede il
cittadino succube di ogni inconsapevole offesa fisica e morale.
Confidiamo in un vostro supporto per sostenerci nel percorso da noi
intrapreso.
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