Stando alle
ultime notizie acquisite da fonti diverse, pare che Sicilia si prepari
ad un salasso notevole nella voce di bilancio di quest’anno dedicata
alle spese di funzionamento delle Istituzioni scolastiche. Nel volgere
di tre anni si è passati da una somma ragionevole di 38 milioni ad
appena 19 milioni che, se così resteranno, implicheranno la paralisi
pressoché totale del funzionamento amministrativo-didattico. Resta solo
da augurarsi che in fase di discussione della bozza di bilancio, in
sede parlamentare, si riesca a far lievitare la somma complessiva, pur
restando in una logica di tagli resi necessari dalla odierna situazione
economica che, certamente, si potrebbero fare altrove piuttosto che in
danno del funzionamento delle scuole tese ad assicurare il diritto allo
studio dei giovani siciliani. Se la somma già nota rimarrà invariata,
questo governo regionale al di là delle buone e proclamate intenzioni,
contribuirà ad affossare ulteriormente la scuola pubblica statale
siciliana come già fatto dal governo nazionale.
Angelo Prizzi
Reggente CISL Scuola Sicilia