I classici scherzi alle
insegnanti sono poca cosa rispetto a ciò che le moderne tecnologie
permettoni di fare agli studenti. L'esperienza di una professoressa di
Wernigerode, piccola cittadina tedesca del Bundesland Sachsen-Anhalt, insegna: gli alunni
sono riusciti a impossessarsi dello smartphone che la loro insegnante
aveva lasciato in classe e, insensibili ad ogni genere di privacy, lo
hanno studiato a fondo, fino a
trovare le sue foto sexy custodite nella memoria del telefonino.
Subito le immagini hanno iniziato a fare il giro della scuola, visto
che i ragazzi le hanno scaricate e hanno iniziato a scambiarsele con
gli amici.
Il risultato è stato che la professoressa è diventata la persona più
famosa e chiacchierata del momento in paese.
La vittima dei ragazzi ha 56 anni e custodiva sul proprio
smartphone alcune fotografie che la ritraevano in pose erotiche, nuda o
abbigliata di sola lingerie. La sfortunata professoressa ha scoperto la
storia troppo tardi, quando tutti ormai parlavano delle sue foto sexy
nei corridoi e davanti alla macchinette del caffè, e ha deciso di
querelare i genitori degli studenti, tutti minorenni di età compresa
tra i 12 e i 16 anni.
Tuttavia la causa che chiedeva ai genitori un cospicuo risarcimento
danni per l’infrazione della privacy subita, non porterà nelle tasche
della la professoressa alcuna ricompensa. La procura ha infatti sospeso
il procedimento perché i responsabili erano tutti troppo giovani ed era
difficile individuare un vero colpevole. Anzi, le mamme dei ragazzi che
avevano violato la privacy dell'insegnante hanno impiegato poco tempo
ad organizzare un "rivolta" ed avevano già mobilitato una piccola
campagna stampa contro la richiesta, per loro assurda. Interrogata da
alcuni giornali l’insegnante si è negata alle domande della stampa, ed
ora il dicastero regionale dell’istruzione pensa ad un suo
trasferimento in un altro istituto,dove gli alunni non hanno visto le
sue foto sexy.
(da http://www.leggonline.it)
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