Uil: evitare tensioni ed incertezze. I
ministri certifichino le risorse per gli scatti.
A proposito delle notizie di stampa sulla disponibilità finanziaria per
gli scatti. Si tranquillizzi il personale circa gli impegni assunti. La
questione per noi è semplice: l’impegno del governo è relativo alla
validità degli anni 2010- 2011- 2012 per il pagamento delle anzianità
di servizio e quindi alla certezza del pagamento degli scatti previsti
dal contratto.
Abbiamo impiegato molto e con una forte mobilitazione per ottenere tale
impegno.
Il personale della scuola non ha incrementi dello stipendio determinati
dalla contrattazione di secondo livello e già subisce il blocco del
contratto.
I ministri dell’Economia e dell’Istruzione - per evitare che nel mondo
della scuola si aggiunga una ulteriore tensione ed incertezza alle
tante criticità che il personale deve affrontare ogni giorno, senza il
giusto riconoscimento – procedano rapidamente alla certificazione delle
risorse e si tranquillizzi il personale circa il rispetto degli impegni
assunti.
Ciò anche in considerazione che, già nel 2011, gli aumenti di anzianità
sono stati regolarmente pagati.
La Uil Scuola è impegnata a seguirà tutta la questione. Ritardi ed
incertezze da parte del Governo determinerebbero iniziative di
mobilitazione e di protesta particolarmente intense, fino a quando il
Governo stesso non farà ciò che si è impegnato a fare.
A rischio scatti di anzianità 2011. Non resteremo a guardare
Per la Corte dei Conti mancano le disponibilità per il recupero delle
posizioni di carriera e stipendiali dei docenti Un´altra tegola
pesantissima rischia di abbattersi sui docenti che potrebbero vedersi
non riconosciuti gli scatti di stipendio per il 2011.
La brutta notizia arriva dalla Corte dei Conti. Dalla "Relazione sul
rendiconto generale dello Stato per l´esercizio finanziario 2010"
redatta dai magistrati contabili, infatti, emerge "l´attuale
indisponibilità di risorse da destinare al recupero dell´utilità
dell´anno 2011 ai fini della maturazione delle posizioni di carriera e
stipendiali del personale del comparto scuola".
"La notizia - commenta il coordinatore nazionale della Gilda degli
Insegnanti, Rino Di Meglio - è di una gravità eccezionale e ci lascia
sorpresi, considerata l´entità gigantesca dei tagli che hanno colpito
la scuola. Se questa è la premessa per non onorare l´impegno assunto
dal ministro dell´Economia, Giulio Tremonti, la risposta del mondo
della scuola non potrà che essere forte".
Alla luce di questa "amara scoperta", la Gilda rilancia con vigore
l´appello a tutti i sindacati a unire le forze per una protesta
unitaria a fine ottobre. "Si tratta di un´azione doverosa di difesa dei
diritti degli insegnanti - conclude Di Meglio - soprattutto per quelli
che, avendo maturato gli scatti nel 2011, rischiano di essere i più
penalizzati".
Ufficio stampa Gilda degli insegnanti