Nell’incontro
di ieri sera al Miur è stato comunicato ai sindacati che il numero di
domande volontarie di passaggio ai profili Ata da parte dei docenti
dichiarati permanentemente inidonei in attuazione del DM n. 79 del 12
settembre 2011, che scadevano il 21 settembre scorso, sono state poco più di 500 (circa 503, per
l’esattezza, più altre 30 su cui si stanno ancora effettuando delle
verifiche). Un numero di domande, quelle effettivamente
presentate, molto inferiore sia a quelle potenziali (sono oltre 5.000 i
docenti permanentemente inidonei) che anche al numero di posti
accantonati (1.300) per il 2011-2012 per tale operazione e sottratti
alle immissioni in ruolo.
La posizione della FLC
CGIL
La FLC CGIL, a maggior ragione alla luce di questi dati
comunicati ufficialmente dall’amministrazione, ha ribadito il proprio
giudizio su tutta l’operazione e ha ripresentato con forza le proprie
richieste.
In particolare:
è stato chiesto il rinvio, innanzitutto, per un anno dell’intera
operazione, con assegnazione direttamente della sede definitiva con la
mobilità per il 2012-2013. Questo rinvio è ancor più motivato, oggi,
vista l’esiguità delle domande presentate e largamente inferiori ai
posti che sono stati accantonati e visto che ci sono ormai tutte le
condizioni per recuperarli, eventualmente, negli accantonamenti già
previsti per i prossimi due anni. Questo rinvio consentirebbe maggiore
chiarezza con tutte le opzioni in campo visto che entro metà ottobre,
infatti, dovrebbe uscire il decreto da parte del ministero della
Funzione Pubblica per regolare la mobilità in altra amministrazione.
Dal momento poi che lo stesso DM n. 79/2011 consente ai docenti che
hanno presentato ora la domanda di passaggio nei profili Ata, di poter
optare per la mobilità per altro comparto, non ha alcun senso occupare
posti ora, per di più su sede provvisoria, per liberarli di nuovo dopo;
è stato chiesto lo sblocco immediato dei 1.300 posti accantonati per
dare stabilità e certezza alle segreterie delle scuole, in particolare
alla luce degli ulteriori tagli e in concomitanza con un complesso e
difficile avvio di anno scolastico;
si è chiesto di avviare subito un tavolo contrattuale per definire
tutti gli aspetti riguardanti le modalità di assegnazione della sede e
di utilizzazione di questo personale (art. 3 del DM n. 79), nonché gli
aspetti riguardanti l’inquadramento ed il trattamento retributivo. La
FLC CGIL ha diffidato il Miur a procedere su tutti questi aspetti con
atti unilaterali;
infine sono stati chiesti i numeri dettagliati per singola provincia
delle domande presentate, al fine di poter valutare l’entità del
fenomeno e la sua distribuzione nel territorio.
Nel corso dell’incontro la FLC CGIL ha colto l’occasione per ribadire,
ancora una volta, la richiesta di procede alle surroghe delle
immissioni riguardanti personale già di ruolo.
L’amministrazione si è impegnata a fornire nei prossimi giorni il
dettaglio delle domande presentate suddiviso per provincia e a dare
riscontro rispetto alle richieste avanzate dalla FLC CGIL e dagli altri
sindacati. (da Flc-Cgil)
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