Si è concluso
nella tarda serata di ieri l'incontro al MIUR per un'informativa
sull'imminente varo del DM "salvaprecari" e per un primo resoconto sul
numero delle istanze di inquadramento nei profili del personale Ata
prodotte dai docenti inidonei. Di seguito l’informazione diffusa dalla
Segreteria Nazionale.
Per quanto riguarda la procedura sul “Salvaprecari” l'Amministrazione
ha presentato la bozza di DM relativo alla costituzione degli elenchi
prioritari, che intenderebbe emanare il più rapidamente possibile. In
relazione al testo consegnato nei giorni scorsi, sono state accolte
alcune richieste avanzate dalle OO.SS. Scuola. È stata confermata la
scelta già adottata nei due anni precedenti di utilizzare a tutti gli
effetti, nelle more della compilazione degli elenchi prioritari, le
normali graduatorie di
istituto.
La struttura del DM ricalca sostanzialmente quella degli anni
precedenti, anche se si rende necessario introdurre alcune integrazioni
legate alla necessità di contemplare una casistica più complessa dato
il sovrapporsi di tre anni scolastici a cui è possibile fare
riferimento.
Circa le domande dei docenti inidonei, l'Amministrazione ha reso noto
che il numero delle istanze pervenute attraverso le procedure on line
supera di poco le 500 unità. Non si conosce il dato delle domande
prodotte in cartaceo, ma si suppone che siano in quantità estremamente
ridotta. Ciò significa che dovrebbe essere resa immediatamente
disponibile per le assunzioni in ruolo la quota residua dei posti
accantonati per l'a.s. 2011/2012.
Da parte di tutte le OO.SS. è venuta la richiesta di posticipare al
successivo anno scolastico l'effettivo inquadramento nei profili Ata,
anche considerata la necessità di definire per via negoziale sia le
modalità di inquadramento che quelle relative all'assegnazione della
sede provvisoria. Il ridotto numero di operazioni, a fronte di un
accantonamento che risulta addirittura esorbitante rispetto al
fabbisogno, consente ad avviso della CISL Scuola, di poter ipotizzare
il rinvio richiesto senza che ne derivino significative ricadute di
natura contabile. Ovviamente se la richiesta fosse accolta si potrebbe
disporre da subito dell'intero contingente dei posti accantonati.
Per quanto riguarda i posti accantonati per le procedure di mobilità
professionale, l'Amministrazione ha comunicato che il contratto sui
passaggi di area è pervenuto alla Funzione Pubblica dopo il vaglio da
parte dell'UCB (organismo interno di controllo delle compatibilità
economiche), per cui la conclusione dell'iter di registrazione dovrebbe
avvenire entro i prossimi 30 giorni.
L'Amministrazione ha inoltre comunicato che è in corso di effettuazione
il monitoraggio sulle assunzioni in ruolo effettuate dagli Uffici
territoriali, riservandosi di riferirne gli esiti, non appena
disponibili, alle OO.SS., che hanno chiesto comunque di utilizzare
eventuali disponibilità residue derivanti da nomine non effettuate
(indisponibilità di aspiranti, copertura con utilizzazione di personale
da ruoli in esubero, ecc.), previo confronto sulle modalità di
redistribuzione delle stesse.
Le OO.SS. hanno chiesto inoltre di procedere alla surroga con nuove
nomine su tutti i posti liberati da personale già di ruolo e assunto su
altra tipologia di posto. Sulla questione, come è noto, il MEF ha posto
obiezioni fino a questo momento insormontabili, ma sulle quali continua
l'interlocuzione da parte del MIUR, come ripetutamente sollecitato
dalla CISL Scuola e dalle altre Organizzazioni Sindacali.
L'Amministrazione ha infine comunicato, in termini per la verità assai
vaghi e generici, la volontà di integrare con nuovi dati l'anagrafe
professionale del personale docente già portato a compimento lo scorso
anno. Da parte sindacale si sono manifestate riserve e
contrarietà rispetto ad una modalità di procedere non sorretta da
chiare e convincenti finalità e suscettibile di aggravare le già
difficili condizioni di lavoro degli uffici di segreteria ai quali
toccherebbe provvedere all'inserimento dei dati richiesti. (da
CislScuolaSicilia)
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