Il 26 o 27 settembre
pubblicazione dei quesiti da espungere dalla “batteria”
Apprendiamo dal Direttore Generale per
il personale scolastico, Dott. Luciano Chiappetta, che ringraziamo per
l’informazione, che il 26 o 27 settembre p.v. sarà pubblicato sul sito
del MIUR l’elenco dei quesiti da espungere dalla “batteria” pubblicata
il primo settembre u.s.
Si tratterrebbe di circa
100 quesiti con risposte errate, di circa 50 quesiti con risposte
opinabili e di circa 12 quesiti le cui domande sono eccessivamente
lunghe, tali da comportare un tempo di lettura che supera il tempo
medio di 1 minuto previsto per la risposta (100 quesiti in 100
minuti).
Tale pubblicazione, entro lunedì o martedì prossimi, permetterebbe ai
candidati di avere 15 giorni a disposizione, prima della prova del 12
ottobre, per potersi finalmente concentrare su una batteria di
domande corretta (si spera..)
A nostro avviso il numero dei quesiti da espungere risulta superiore ai
numeri indicateci dal Direttore Generale Dott. Chiappetta, ma ci
riserviamo una verifica dopo la pubblicazione. Una soluzione di
compromesso, ma necessaria a salvare la prova.
Siamo stati tra i pochissimi che hanno, in modo rigoroso e preoccupato,
denunciato errori, inadeguatezze, incongruenze e opinabilità nei
quesiti pubblicati, che apparivano ben lungi dal costituire uno
strumento serio e valido di preselezione.
Siamo stati altresì ben consapevoli che bisognava fare di tutto per
aggiustare il tiro, non dilazionare ulteriormente il concorso e
contestualmente evitare contenziosi infiniti che avrebbero potuto
vanificare fatica, impegno e danaro profuso da tanti colleghi per
superare questa prova.
Abbiamo pertanto richiesto che la batteria fosse “ripulita” (bastava a
nostro avviso una batteria di 3000 quesiti) e che le domande eliminate
fossero tempestivamente pubblicate. Una richiesta di compromesso, si
dirà, ma che ci è parsa l’unica per poter contemperare le diverse
esigenze in campo.
Ora verificheremo se la strada che il MIUR ha assunto, e che risponde
in parte alle nostre sollecitazioni, sortirà gli effetti positivi
sperati.
Gli interrogativi sulle procedure
Rimangono da chiarire alcune questioni di non poco conto relative alle
procedure seguite.
1) INVALSI. Il DPR 140/2008 prevede
esplicitamente che il MIUR possa affidare all’INVALSI “la
predisposizione della prova oggettiva di preselezione e il suo
svolgimento con il relativo esito anche mediante l’uso di strumenti
info-telematici”. Perché non ci si è avvalsi dell’Istituto? Il
Commissario straordinario, Dott. Giuseppe Cosentino, chiarisce che le
procedure rigorose che adotta l’INVALSI richiedono tempi lunghi, le
prove vengono sempre prevalidate ecc.., e l’Istituto non poteva
assumersi un tale impegno, considerato che in questa fase funziona con
un numero ridottissimo di addetti. Quindi l’INVALSI non è stato
ufficialmente coinvolto. Sono stati però coinvolti alcuni esperti
dell’INVALSI per spiegare (ed è stato fatto con un documento scritto)
come dovevano essere costruite tecnicamente le domande a risposta
multipla. Ugualmente è stato compito di alcuni esperti dell’INVALSI
verificare che i “quiz” avessero rispettato tali regole “tecniche”, es.
4 risposte per ogni quesito ecc. Ci si dice che nessuno dell’INVALSI
sia entrato nel merito dei contenuti.
2) ANSAS (INDIRE). All’ANSAS è stato affidato
il controllo di merito dei contenuti (non ci è stato chiarito se si
tratti anche in questo caso di singoli esperti o ufficialmente
dell’Istituto). Visto l’esito, ci sia, in ogni caso, consentito di
esprimere fortissime preoccupazioni nei confronti di un Istituto che è
preposto alla formazione del personale della scuola e che dovrebbe al
riguardo essere dotato di competenze adeguate e valide.
3) Gli estensori materiali dei quesiti. Il MIUR
ha convocato nel maggio scorso oltre 100 persone a cui ha affidato la
formulazione dei quesiti. Persone di varie provenienze, tra cui
figurano anche diverse associazioni professionali (sarà per questo che
nessuna associazione professionale del Forum, tranne DISAL, ha risposto
alla nostra richiesta di assumere una posizione comune nei confronti
della batteria pubblicata?). Risulta altresì che alcuni di questi
“convocati” abbiano subappaltato i quesiti. Il tutto sarebbe costato
40.000 euro (su questa cifra riferiamo ciò che circola, ma non ne
abbiamo conoscenza diretta, il MIUR potrà chiarire).
4) Il FORMEZ. La gestione di tutta la partita-
pubblicazione, modalità di svolgimento (consegna a ciascuno dei
42.000 candidati del librone con i 5000 quesiti), estrazione dei
quesiti, correzione- è stata affidata al FORMEZ (Centro servizi,
assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle P.A.). Il
presidente del FORMEZ, Secondo Amalfitano, ha emesso un
comunicato dal tono supponente, in cui tra l’altro scrive:
“Le polemiche dei giorni scorsi sulle banche dati del MIUR sono un
deja-vu che accompagna come sempre la vigilia di un concorso: lo
abbiamo visto nel caso del Comune di Napoli, della Corte di Conti,
delle selezioni per la Scuola superiore della P.A. Allo stesso modo si
stende un silenzio di tomba quando, nonostante i numeri
da capogiro gestiti, la trasparenza delle prove e il rigore
delle selezioni accompagnano lo svolgimento e la chiusura del concorso.
Anche in questo caso FormezItalia - conclude Amalfitano - sarà
sinonimo di efficienza e di trasparenza del reclutamento
di un settore così importante come quello dei dirigenti scolastici”.
Dopodichè spiega che:
“La procedura prevede la consegna ai candidati di un volume
termo-sigillato contenente i quesiti della banca dati, pubblicati in
ordine diverso.” E aggiunge “Il libro dei quesiti è anche la soluzione
più economica perché il costo della stampa (meno di 2 euro a volume) è
nettamente inferiore al costo necessario alla produzione di un
fascicolo con i quesiti scelti, circa 20 pagine, imbustato, sigillato e
consegnato a ciascun candidato”.
Ci sia consentito di fare due domande:
1) Chi pubblica i volumi?
2) Come si conciliano questi quintali di carta stampata (e un costo di
84.000 euro) con la “digilitizzazione e innovazione tecnologica” del
ministro Brunetta”?
Sono solo due curiosità rispetto alle quali sarebbe gradita risposta.
(da Adi)
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