Numerosi gli atti di
denuncia che ci pervengono della norma prevista all’art. 19, commi
12-15, della legge n. 111 del 15 luglio 2011, da parte di Dirigenti
Scolastici, scuole e collegi docenti. Una denuncia di una norma
incivile, illegittima, offensiva delle persone e della loro dignità e
professionalità, che priva ulteriormente le scuole di risorse preziose
soprattutto nella tenuta, funzionalità e fruibilità delle biblioteche
scolastiche dove operano da anni tanti di questi docenti con competenza
e professionalità.
Pubblichiamo una di queste numerose lettere di denuncia e di
solidarietà che ci sono pervenute, approvata all’unanimità da un intero
collegio docenti. Condividiamo tutto di questa lettera, non serve
aggiungere altro, ricordiamo solo che la FLC CGIL, come ha già
dichiarato anche in una lettera allo stesso ministro, è impegnata a
tutelare, anche in sede legale, questi docenti perché riteniamo
illegittimi interventi legislativi su materie che attengono il rapporto
di lavoro (mansioni, sede, retribuzione, …).
Scuola Secondaria 1°
grado Guido Cavalcanti
Documento
presentato al Collegio docenti del 12/9/2011 (da Flc-Cgil)
Il Collegio dei Docenti della Scuola Secondaria di I Grado “G,
Cavalcanti” di Sesto Fiorentino (Firenze), all’unanimità, manifesta il
suo sconcerto riguardo le proposte contenute nella legge 111/2011, art.
19, comma 12-15, che priverebbe le scuole del docente utilizzato in
altri compiti per motivi di salute che verrebbe destinato ad altri
ruoli di tipo amministrativo.
Questi insegnanti, che hanno un’alta professionalità conseguita a
seguito di corsi di formazione specifici, aggiornamenti reiterati nel
tempo e l’esperienza di anni di lavoro soprattutto nelle biblioteche
scolastiche, offrono una inestimabile opportunità per la ricerca
professionale degli insegnanti e per la crescita culturale degli alunni.
Le biblioteche scolastiche, che di fatto sono gestite esclusivamente da
questi insegnanti fuori ruolo, sono, per la scuola pubblica, un
patrimonio culturale che si vuole distruggere.
La nostra Biblioteca è stata incrementata e gestita da 12 anni da
un’insegnante fuori ruolo per motivi di salute ed è fornita di un
patrimonio bibliografico di circa 7.000 unità, una emeroteca di riviste
specializzate, una dotazione ricca e varia di audiovisivi e sussidi
didattici e vanta, al suo interno uno “Spazio Multiculturale”
(fondamentale per l’accoglienza e l’aiuto degli alunni stranieri).
Inoltre c’è una sezione speciale rivolta agli alunni diversamente abili
e ai loro docenti.
L’insegnante bibliotecaria dott.ssa xxxx fornisce per tutto l’anno,
compreso il periodo di sospensione estiva delle lezioni, un servizio di
consulenza e prestito le cui peculiarità sono l’accoglienza, l’ascolto,
la collaborazione, la proposta di iniziative per favorire la promozione
della lettura nei ragazzi e la realizzazione di iniziative a ciò mirate.
Come viene dichiarato nelle finalità espresse dalla docente
bibliotecaria nel suo progetto di Istituto, che da anni fa parte a
pieno titolo del nostro POF, la Biblioteca è diventata nel tempo centro
di incontri, confronti e scambi culturali per gli insegnanti e veicolo
di informazione, luogo di conoscenza e appropriazione del libro, di
stimolo alla lettura per gli alunni, attraverso attività e strategie
curate dalla nostra collega fuori ruolo.
Essa è inoltre una risorsa fondamentale per l’orientamento nell’ambito
del materiale custodito nei locali della Biblioteca, perché si occupa
della catalogazione e collocazione non solo dei libri, ma anche di
tutto ciò che in essa viene conservato, come per esempio il materiale
didattico prodotto da docenti ed alunni.
Per i docenti di prima nomina e di ruolo è un indispensabile supporto
in virtù della sua profonda conoscenza del materiale contenuto nella
Biblioteca e dell’esperienza di chi ci lavora.
L’impegno della bibliotecaria permette inoltre il collegamento della
realtà scolastica con le altre biblioteche del territorio, per favorire
il progredire del processo di avvicinamento alla lettura, e l’adesione
della scuola all’iniziativa “Maggio libri” che da alcuni anni viene
proposta dal Comune di Sesto Fiorentino alla cittadinanza.
Sia il Consiglio di Istituto che il Comitato dei Genitori, nel corso
degli anni, hanno sempre riconosciuto ed apprezzato l’attività della
docente bibliotecaria, sostenendone moralmente e praticamente le varie
iniziative.
Tutti i Docenti del Consiglio di Istituto pertanto manifestano
attraverso questo documento la loro piena solidarietà ai colleghi
vittime di queste proposte umilianti e vessatorie che mortificano chi
per anni si è adoperato con passione e competenza al proprio lavoro,
contribuendo alla ricchezza della scuola pubblica. Nella sua dimensione
didattica e culturale.
redazione@aetnanet.org