Destinato a
molteplici sviluppi il principio stabilito con la sentenza in epigrafe
dalla Corte di Giustizia europea, in ordine alla valutabilità del
servizio preruolo dei dipendenti pubblici.
Il caso riguardava un dipendente spagnolo che partecipava ad un
concorso interno per una promozione: tra i requisiti occorreva
un’anzianità di servizio di dieci anni.
Inizialmente ammesso al concorso e risultato vincitore, si era visto
rifiutare la promozione per difetto del requisito del servizio, non
essendogli stato considerato il servizio preruolo, per espressa
previsione del bando. http://www.dirittoscolastico.it/corte-di-giustizia-europea-sentenza-del-08-09
Da ciò il ricorso alla Corte di Giustizia Europea che, nel ricordare il
divieto di qualsiasi disparità di trattamento tra i dipendenti pubblici
di ruolo e i dipendenti pubblici temporanei per il solo motivo che
questi ultimi lavorano a tempo determinato, ha stabilito che – a meno
che non vi siano particolari ragioni oggettive – i periodi di servizio
prestati da un dipendente pubblico temporaneo (divenuto poi di ruolo)
devono essere presi in considerazione ai fini dell’accesso ad una
promozione interna, cui possono esclusivamente aspirare i dipendenti
pubblici di ruolo.
Avvocato Francesco Orecchioni
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