Il Consiglio ha registrato gli interventi dei rappresentanti di tutte le forze politiche della maggioranza e dell’opposizione che si sono detti preoccupati del futuro scolastico del paese e convinti di dovere esercitare tutte le forme di pressione consentite sulla Regione per scongiurare la perdita dell’autonomia scolastica. Ha preso atto della necessità di intervenire urgentemente presso le autorità regionali, ha approvato all’unanimità il documento proposto dal personale scolastico e ha deliberato di attivarsi presso l’Assessore Regionale, dal quale il sindaco ha annunciato di avere già ottenuto un appuntamento, e in tutte le sedi opportune. Un discorso a parte andrà fatto per mettere in campo tutte le procedure atte al riconoscimento ad Aidone dello status di Comune Montano, come è stato richiesto da tutte le parti politiche, considerato oggi l’unica scappatoia per ovviare all’applicazione del ridimensionamento (Aidone, che ha un territorio vastissimo rispetto al centro abitato e al numero di abitanti, ha solo un quarto di territorio sugli 800 m con punte di 860/ 870 ; ma, come ben sanno quelli che lo frequentano, tutto il centro abitato è al disopra degli 800 m e Aidone non ha frazioni o scuole rurali, né una tradizione di residenza rurale!) ; è stato anche proposto di attivarsi per unificare verticalmente in un unico istituto tutti gli ordini scolastici con l’accorpamento dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura.
Franca Ciantia
http://www.vivienna.it/2011/09/04/aidone-personale-scolastico-in-stato-di-agitazione/