Si
è svolta lunedi 5 settembre, nell' aula magna del Liceo Scientifico
"Galileo Galilei" di Catania l'assemblea cittadina indetta dalla FLC
CGIL per spiegare ai lavoratori della conoscenza catanesi e alla
cittadinanza, le ragioni dello sciopero generale proclamato dalla CGIL
che si terrà oggi, martedi 6 settembre. L'assemblea ha visto la
partecipazione di oltre cento intervenuti che hanno seguito con
attenzione, e condiviso la necessità di un segnale forte e tempestivo
come lo sciopero, dettato dai tempi serrati del contesto socio-politico
in cui la manovra finanziaria sta compiendo il suo iter parlamentale.
D'altra parte, come sottolineato dal segretario generale Domenico
Pantaleo in una lettera aperta ai lavoratori della conoscenza, i
settori della conoscenza e il pubblico impiego sono i piú colpiti da
questa manovra, per cui la risposta da queste categorie dovrà essere
ancora piú decisa e piú forte. L'attuale manovra finanziaria ripropone
gli stessi parametri delle precedenti e colpisce sempre e soltanto le
stesse categorie di lavoratori, scaricando i costi della crisi su chi
ha di meno. Lo sciopero generale è sicuramente un sacrificio per i
lavoratori gia duramente colpiti, ma è un atto di responsabilità, a
fronte di una manovra depressiva e fortemente iniqua nei confronti dei
ceti medio-bassi. Per anni questo Governo ha negato la crisi e
adesso si accanisce ancora una volta nel farla pagare ai dipendenti, ai
lavoratori pubblici e ai piccoli imprenditori salvando, come al solito,
i grandi patrimoni, i grandi evasori, e gli speculatori. Persino il
famoso contributo di solidarietà, tolto ai redditi piú alti, sarà
pagato solo dai lavoratori dipendenti. La CGIL ha elaborato una
contromanovra che tiene conto dell'equità e della giustizia fiscale, a
dimostrazione che un'altra politica di risanamento è possibile,
proponendo un piano strutturale di lotta all'evasione fiscale e al
sommerso, una imposta straordinaria sui grandi immobili, l'introduzione
di un'imposta ordinaria sulle grandi ricchezze, la rimodulazione di una
tassa sulla successione, una corretta riduzione dei costi della
politica. Aderendo pertanto alle motivazioni dello sciopero generale la
FLC di Catania sarà presente alla manifestazione del 6 settembre con il
proprio striscione e le proprie bandiere e con la partecipazione di un
nutrito gruppo di iscritti.
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