La manovra bis di
luglio ha previsto delle misure che scompagineranno l’attuale assetto
della rete scolastica sul territorio, in particolare per le istituzioni
scolastiche del 1° ciclo che dovranno trasformarsi tutte in istituti
comprensivi (soppresse direzioni e presidenze di scuola media).
Secondo le stime di Tuttoscuola, 5.600
istituzioni scolastiche verranno accorpate in 4.500. La
soppressione di oltre 1.100 istituzioni determinerà il taglio di altrettanti posti di
direttore amministrativo (ne salterà uno su dieci) e di assistente
amministrativo.
Per questi ultimi saranno almeno in 30
mila a dover produrre documentazione e dichiarare servizi per
difendere la propria sede e non essere trasferiti d’ufficio o rimanere
senza sede. L’organico dei dirigenti
si ridurrà addirittura di oltre 3 mila unità (-30%), in quanto
le 2 mila micro-istituzioni scolastiche con meno di 500 alunni non
potranno avere il dirigente scolastico titolare. Decadranno 53 mila consiglieri di istituto
e dovrà essere rieletta la maggior parte delle RSU. Saranno di
conseguenza necessari la revisione dei Pof, la ricomposizione dei
collegi docenti, il cambio dei revisori de i conti, nuovi bilanci, etc.
http://www.tuttoscuola.com/cgi-local/disp.cgi?ID=26434
Insomma gli interessi in gioco sono molti, e diventa importante capire
dove si effettueranno gli accorpamenti, per farsi un’idea di quanti
istituti verranno colpiti in ogni Comune.
Tuttoscuola offre gratuitamente un servizio: calcolerà, per i lettori
che lo richiederanno, come si modificherà la rete scolastica del comune
di interesse, facendo una previsione di quante istituzioni verranno
soppresse con l’applicazione della nuova norma. La previsione è
possibile per i comuni di una certa dimensione; negli altri casi le
numerose variabili non consentono previsioni.
Si tratta ovviamente di una stima, ma basata sui dati effettivi
aggiornati raccolti presso gli uffici scolastici provinciali. Dipenderà
poi dai criteri definiti dalle Regioni, dalle decisioni che verranno
prese nei prossimi mesi dai Comuni, dall’interlocuzione degli Uffici
Scolastici Regionali, e infine dal fatto che la manovra venga alla fine
effettivamente applicata (tre anni fa, il primo dimensionamento della
rete avvenne solo parzialmente per effetto della decisione 200/09 della
Corte Costituzionale). La stima di Tuttoscuola è comunque la miglior
previsione che si può fare ad oggi.
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