Lezioni al
via gia' lunedi' per le scuole che, come il liceo Tasso di Roma o
l'istituto comprensivo Gramsci di Lodi, hanno deciso di anticipare il
ritorno nelle aule. In regioni come la Lombardia le classi
dell'infanzia aprono tutte il 5 settembre. Per le grandi citta' i
rientri significano anche traffico piu' ingolfato.
Nella Capitale e nel Lazio il grosso del ritorno fra i banchi sara'
concentrato il 12 settembre, giorno ufficiale di apertura dell'anno
scolastico. Mentre il 6 settembre gia' incombe lo sciopero generale
della Cgil che lasciera' molti istituti sguarniti di personale. Ma che
scuola troveranno bambini e genitori?
PER I LIBRI NUOVA STANGATA
Ancora sforamento dei tetti di spesa. Una classe su due non
rispetta i limiti imposti dal ministero. Come nel caso del liceo
Avogadro di Roma: in I A, solo per i testi, i genitori dovranno
spendere 423 euro contro i 315 massimi previsti dal ministero. Fanno
108 euro in piu', vocabolari esclusi. Il testo consigliato e' spesso
l'escamotage per non alzare la spesa complessiva o tenerla ai bordi dei
limiti ministeriali. Al liceo Morgagni di Roma diverse classi sono sul
filo dello sforamento e hanno due o piu' testi che sono indicati come
consigliati. Al Berchet di Milano c'e' la regola della trasparenza: gli
elenchi sono on line con prezzo finale in chiaro ed entro i limiti
ministeriali. Secondo un'indagine Adiconsum il 62% delle classi sfora i
tetti al Nord, il 47,5% al Centro e il 52,5% al Sud. Il ministro
Gelmini ha promesso ispezioni e taglio dei fondi nelle scuole dove si
sfora "eccessivamente". Gli studenti stanno organizzando mercatini
dell'ustao in tutta Italia.
SCUOLE SENZA PRESIDI, E' RECORD - In Italia circa 2mila scuole restano
senza dirigente scolastico quest'anno, solo a Roma sono 133. Non sono
escluse sedi di prestigio e licei. A breve si svolgera' il concorso per
assumere 2.386 nuovi presidi che, pero', se tutto andra' bene (senza
ricorsi) arriveranno nelle loro sedi solo a settembre 2012. Ieri il
ministero ha messo in rete i 5.750 quiz su cui gli aspiranti presidi
dovranno esercitarsi in vista della pre-selezione del 5 ottobre.
SUPPLENZE E ASSUNZIONI - Quest'anno 66mila fra Ata e docenti hanno
ottenuto la stabilizzazione, ma le assunzioni sono ancora in corso e
l'avvio dell'anno scolastico incombe. Le supplenze saranno assegnate in
molte regioni, Lazio compreso, anche durante i primi giorni di scuola.
Per fare un esempio, all'istituto Meroni di Lissone su 102 docenti ne
mancano ancora 42, difficilmente saranno nominati tutti in tempo per
l'avvio dell'anno scolastico. "La situazione e' davvero complicata,
l'avvio del nuovo anno e' all'insegna dei tagli e dei ritardi", spiega
il preside Roberto Pellegatta. E ci sono 3mila posti a tempo
indeterminato che appartengono a docenti che hanno un contenzioso
aperto con l'amministrazione e che gli uffici stanno accantonando. Se
questi insegnanti avranno la meglio con il giudizio di merito ci
saranno 3mila cambi in cattedra a meta' anno. Il pasticcio e' nato nel
2009: i docenti volevano spostarsi in altre province senza finire in
coda alle graduatorie. Il ministero voleva impedirglielo, ma per il Tar
hanno ragione i prof. Ora si attende in giudizio definitivo.
TEMPO PIENO - Dal 2003/2004 sono cresciuti di 170mila unita' i bambini
che usufruiscono del tempo pieno e sono 7mila in piu' le classi. Negli
ultimi tre anni le classi con la mensa inclusa nell'orario sono salite
di 3.803 unita'. Sono i dati forniti dal ministero. Ma i presidi
spiegano che, avendo avuto meno personale per via dei tagli (dal 2008
sono calati di 87mila unita' i posti degli insegnanti), per garantire a
tutti il tempo pieno e' necessario "diminuire l'orario a tutti gli
alunni e utilizzare i docenti a copertura delle classi come
tappabuchi". Insomma il vecchio tempo pieno con due docenti non c'e'
piu'.
LE SCUOLE DIGITALI - Tremila istituti hanno ormai servizi digitali
dalle assenze comunicate via sms alle pagelle on line, alle
prenotazioni via web dei colloqui. Quest'anno saranno poi distribuite
altre 9 mila Lim (lavagne multimediali) e 13 scuole avranno una classe
con piu' strumenti tecnologici. Le scuole chiameranno i supplenti via
mail o con un sms.
GLI ITS - Parte l'istruzione tecnica superiore con 59 sperimentazioni.
I nuovi istituti a cui si accede dopo il diploma faranno capo a delle
Fondazioni costituite da scuole, universita' e aziende. Ci sono gia' 5
mila domande. Gli studi forniscono crediti spendibili anche
all'universita' e consentono un ingresso rapido nel mondo del lavoro.
Si tratta di super diplomi con cui si trova "piu' facilmente un posto".
(da www.dire.it)
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