L’USB
Scuola Palermo esprime solidarietà ai colleghi che da alcuni giorni
hanno deciso di iniziare lo sciopero della fame davanti la sede
dell’ARS Sicilia.
Comprendiamo, infatti, l’amarezza e la rabbia di quanti pagano sulla
propria pelle la crisi creata dagli insostenibili tagli della L.133/08
e la disperazione di fronte alla certezza di essere tagliati fuori dal
mondo della scuola e del lavoro.
Crediamo che questa forma estrema di protesta sia frutto di una
legittima esasperazione, ma non possiamo che invitare i colleghi a
sospenderla, tutelando la propria salute. Non devono essere i
lavoratori e le loro famiglie a pagare il prezzo della crisi, le banche
e l’alta finanza sono i responsabili della catastrofe e devono essere
loro a patire la
fame.
Ci auguriamo che il comprensibile sconforto dei colleghi in
sciopero della fame e di quanti mostrano solidarietà con la propria
presenza, non sia strumentalizzato dalla politica Siciliana in un clima
di “passerella pre-elettorale”, alimentando per mero “interesse di
cortile”
l’ennesima odiosa “guerra tra poveri” (amministrativi contro
collaboratori scolastici, personale ata contro ex-Lsu ata, docenti di
ruolo contro docenti precari) che cavalca le frustrazioni e distrugge
l’unità dei lavoratori.
Due domande:
1)a che serve la solidarietà se non si riesce nemmeno a trovare l'Unità
Sindacale all'interno almeno della sinistra?; 2)dove sono i colleghi di
ruolo? (Redazione)
UsbScuolaPalermo