Si è svolto questa
mattina l'incontro1 settembre con l'assessore Centorrino e il suo
staff (dott. Giubilaro e dott. Di Franco) affiancati dal dott. Italia,
che hanno esposto le loro possibili soluzioni ai problemi che sta
vivendo il precariato della scuola, ossia la reiterazione dei progetti
già in atto e la proposizione di nuovi progetti così suddivisi:
• seconda annualità del CTRH: 300 ore annuali che
coinvolgerebbero 1300 docenti e 600 ATA che però finora sono stati
generalmente rifiutati dal personale precario, vista la mancanza delle
garanzie di base al lavoratore
• Avviso 10 – aree a rischio – 60 ore per tre anni
che coinvolgerebbero 300 docenti e 250 ATA
• assistenza materiale e vigilanza per alunni con
disabilità grave – per 20/24 ore settimanali per 180 giorni riservato
esclusivamente ai collaboratori scolastici (non ancora contingentati),
che dovrebbero seguire un corso di formazione obbligatorio di 20 ore
con conseguente attestazione e che verrebbe contrattualizzato come
contratto di collaborazione e per il quale, previo accordo con l'USR,
verrebbe riconosciuto il pieno punteggio.
Dopo avere ascoltato le richieste e le proposte della delegazione
(composta da docenti, collaboratori scolastici e assistenti
amministrativi), consistenti nelle stesse richieste presentate già alla
dirigente dell'USR e nelle proposte di un contratto “paracadute” da
stipulare per i lavoratori della scuola che abbiano lavorato nel
2008/09 (al fine di superare la fase critica che, a detta del ministro,
terminerà fra tre anni, quando assumerà tutti in ruolo) e di far sì che
le scuole paritarie assumano il personale attraverso le graduatorie
provinciali, l'assessore ha chiesto alla delegazione di presentare le
stesse in forma di documento da sottoporre al vaglio del governo
regionale, avvisando però che la Regione dovrà far fronte a 4 miliardi
di euro di tagli entro il 2014 e che quindi difficilmente tali proposte
potranno essere accettate.
L'incontro si è concluso in concreto con un nulla di fatto, vista la
poca utilità dei progetti propostici e l'impossibilità della Regione di
intervenire con azioni più concrete sul futuro della scuola siciliana.
Le proposte presentate all’assessore Centorrino sono già parte delle
mozioni scuola presentate dai dipartimenti scuola IdV Sicilia e IdV
Provinciale di Palermo.
Salvo Altadonna –
dipartimento scuola IdV Sicilia
Silvia Bisagna –
dipartimento scuola IdV Palermo