Difendere il
patrimonio dell'istruzione pubblica italiana e soprattutto siciliana
che, "pur tra grandi difficolta', "e' stata sempre impegnata nella
formazione culturale, umana e civile di uomini e donne". Questo
l'obiettivo della petizione presentata da 'Insieme per la Scuola', un
comitato spontaneo nato nei giorni scorsi da nove donne siciliane
impegnate nel mondo della formazione, con la finalita' di proteggere e
sostenere l'istruzione pubblica in Sicilia. Il documento e' gia' stato
presentato all'assessore all'Istruzione della Regione siciliana, Mario
Centorrino e, soltanto con il passaparola, ha raccolto in pochi giorni
650 firme online, tra cui, solo per fare qualche nome, quelle dello
scrittore Andrea Camilleri, delle registe Emma Dante e Roberta Torre,
del giornalista e scrittore Roberto
Alajmo.
Nel documento, che puo' essere sottoscritto su internet su www.petizionionline.it, si chiede
una seduta straordinaria dell'Assemblea regionale per discutere della
situazione della Scuola siciliana alla luce dei tagli imposti dalle
manovre economiche: dei 30.308 insegnanti assunti dopo l'accordo
firmato all'Aran, il 46% avranno cattedra al Nord, il 29% al Centro e
solo il 24% al Sud: "Tutto cio' con grave pregiudizio per realizzare il
tempo prolungato nelle scuole siciliane". Nel documento si chiede alla
Regione, che ha competenze in materia scolastica, di risolvere il
problema della sicurezza degli spazi scolastici - "che ha pesanti
ricadute sull'incolumita' degli alunni all'interno delle aule, ridotte
a pollai, e compromette la qualita' della didattica" - e di sostenere
Province e Comuni per mantenere e potenziare i servizi di mensa e
trasporto. "Firmare questo documento significa dire no a provvedimenti
che penalizzano esclusivamente il Sud e le fasce piu' deboli della
popolazione". (AGI)
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