Su reclutamento e
precariato "serve agire con equilibrio, realismo e saggezza, invece
siamo alle visioni mistiche di chi dipinge una Gelmini 'genuflessa
davanti ai sindacati'". Francesco Scrima, segretario generale Cisl
Scuola replica così alle critiche lanciate dal Meeeting di Rimini al
sindacato. "In attesa di assistere a qualche miracolosa conversione,
vorremmo ricordare che alle graduatorie del personale precario è
riservato, da tempo immemorabile, il 50% dei posti disponibili per le
assunzioni: il resto - aggiunge Scrima - va alle graduatorie dei
concorsi ordinari.
Una regola sempre seguita e rispettata, anche negli anni in cui era
ministro il 'signore comunista Berlinguer' e anche in questi giorni per
le operazioni di nomina in ruolo, per le quali si è attinto in parte
anche dalle graduatorie, tuttora esistenti, degli ultimi concorsi per
esami". "Siamo convinti anche noi della necessità di riattivare al più
presto un canale di reclutamento ordinario" - ha aggiunto - senza "però
esasperare le tensioni esistenti fra le tante anime di un precariato
che non ha bisogno di ulteriori conflitti mentre attende risposte
equilibrate e credibili". L'esperienza, ma anche la semplice conoscenza
dei dati (230.000 precari abilitati, almeno 300.000 in attesa di
abilitarsi), ci dicono - conclude Scrima - che in ogni caso sarà
complicato gestire un così drammatico squilibrio tra domanda e offerta
di lavoro. Ecco perché non bisognerebbe mai, su questi temi, introdurre
nuovi elementi di tensione, ce ne sono già a sufficienza.TMNews
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