Continuano le proteste dei precari della scuola. Questa mattina, l’incatenamento di fronte alla sede del Provveditorato agli studi di Palermo da parte di quindici donne è stato solo l’ultimo atto di una mobilitazione iniziata già nel 2008. A dire il vero con pochissimi risultati. Palermo è tra le province più penalizzate dal decreto Gelmini: soltanto 317 le cattedre assegnate ai precari, a fronte di un bacino enorme di lavoratori in attesa di stabilizzazione. Nel pomeriggio una manifestazione di fronte ai cancelli dell’Ars, per protestare contro i tagli e chiedere, ancora una volta, le assunzioni in deroga e la possibilità dei trasferimenti in sedi del Nord con la garanzia di non scivolare in fondo alle graduatorie.
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