Dopo la
pubblicazione da parte dell’USR Lombardia di una nota che avvisa tutti
i dirigenti degli Ambiti Territoriali lombardi che “coloro i quali
risulteranno individuati ed assunti per diritto di graduatoria dalle
GAE 2011/12, dovranno contestualmente rinunciare, all’atto
dell’accettazione, ad ogni diritto derivante dalla graduatoria
precedente” e considerato che tale richiesta nei confronti degli aventi
diritto appare illegittima sotto ogni profilo, ANIEF mette a disposizione dei soci due
modelli (uno di esposto alla Procura della Repubblica ed uno di
impugnazione da inviare al Dirigente dell’Ambito Territoriale) al fine
di preservare il proprio diritto a reclamare in giudizio la
retrodatazione giuridica della nomina 2011/2012.
A tal fine si raccomanda agli interessati quanto
segue:
La dichiarazione di rinuncia ai diritti derivanti dall’inserimento a
pettine nella graduatoria 2010/2011 dovrà essere consegnata al docente
su un modello predisposto dall’AT stesso. Per nessuna ragione i docenti
dovranno prestarsi a scrivere di proprio pugno (come sembrano orientati
alcuni ambiti territoriali, ad esempio in Toscana) tale rinuncia. Prima
di firmare la rinuncia il docente dovrà formalmente rifiutare di
firmare tale dichiarazione evidenziandone la totale inutilità, visto
che l’accettazione della proposta dalle GaE 2011/12 comporta di per sé
l’impossibilità di poter assumere anche l’incarico dalle GaE 2010-11.
Solo nel caso in cui il dirigente incaricato delle operazioni (di cui
il docente dovrà accuratamente annotare il nominativo e la qualifica)
minacci il docente di non procedere con la formalizzazione della nomina
dalle graduatorie 2011/2012 in assenza di tale sua firma in calce alla
dichiarazione di rinuncia per il 2010/2011, l’interessato procederà
alla firma della dichiarazione.
A questo punto si dovrà valutare attentamente il contenuto della
dichiarazione che si andrà a firmare.
Se tale dichiarazione dovesse contenere una formula che impegna il
docente a rinunciare ad ogni pretesa (o diritto) eventualmente
derivante dal suo inserimento nelle GaE 2010-2011 (o altra formula
ampia simile), allora l’interessato dovrà provvedere – dopo la firma di
tale dichiarazione - alla consegna sia del modello di impugnazione per
il dirigente dell’A.T. che del modello di esposto presso la Procura
della Repubblica del tribunale di quella provincia. (N.B.: l’esposto va
consegnato personalmente (e quindi non inviato per raccomandata)
all’ufficio querele presso la procura, avendo cura di portare con sé il
proprio documento di identità).
Altrimenti, qualora la formula utilizzata nella dichiarazione dovesse
essere ristretta ad una formula di rinuncia all’individuazione (o al
ruolo) spettante sulla base delle graduatorie 2010-2011, allora sarà
sufficiente consegnare – sempre dopo la firma – il solo modello di
impugnazione destinato al dirigente dell’A.T..
Sebbene, infatti, entrambe le tipologie di dichiarazione di rinuncia
appaiano ingiustificate coartazioni nei confronti dei docenti
ricorrenti, la prima formula (sul modello di quella consigliata
dall’USR Lombardia) appare di portata se possibile più grave della
seconda in quanto rischia (e probabilmente mira) a precludere del tutto
al docente la possibilità di reclamare la retrodatazione ai fini
giuridici ed economici della nomina 2011/2012. Rischio che i modelli
predisposti da Anief consentono di neutralizzare.
I modelli che mettiamo a disposizione possono essere utilizzati sia da
chi abbia già eventualmente firmato tale dichiarazione di rinuncia che
da chi debba ancora farlo. Si raccomanda di conservare copia del
modello di esposto e di quello di impugnazione insieme alle relative
ricevute di protocollo (esposto) e di raccomandata (impugnazione).
I rappresentanti ANIEF presenti alle convocazioni e la Segreteria
nazionale sono a disposizione dei docenti che dovessero avere bisogno
di assistenza per l’occasione.
Non rimane che esprimere il profondo rammarico per la sconcertante
situazione creata dall’amministrazione centrale (con i suoi silenzi) e
da quella periferica (con i suoi atti inauditi), pur confermando e
rilanciando l’assoluta determinazione del nostro sindacato a continuare
a fornire tutela e strumenti di difesa ai propri iscritti, fino a
quando tutti i loro diritti non vengano compiutamente riconosciuti e
garantiti.
Scarica il
modello di impugnazione per l’AT
Scarica il
modello di esposto per la Procura della Repubblica
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redazione@aetnanet.org