Dovevano essere
36mila le assunzioni in ruolo del personale precario ATA nel 2011/12.
Ma i precari non avevano fatto i conti coi poteri di prestidigitazione
della Gelmini. Tralasciando ogni riferimento ai posti liberi e vacanti
in organico di diritto dopo i trasferimenti e passaggi che vanno ben
oltre quella cifra, il Ministro, facendo il gioco delle tre carte,
distingue tra contingente totale e ripartizione destinata a diverse
operazioni. E sì, perché dal contingente totale di 36mila unità bisogna
scorporare diverse quote, destinate ad altre finalità che non
interessano i precari:
-Accantonamenti per i docenti inidonei 1.300 posti, di cui 1.174
Amministrtivi. e 126 Tecnici.
-Mobilità professionale , 2.768 (40% del contingente) destinata al
personale ATA di ruolo per passaggi verticali di
profilo.
A farne le spese sono i precari inclusi nelle graduatorie provinciali
dei profili Amministrativi e Tecnici ai quali vengono così sottratti
ben 4.068 posti (60%) di cui 1.330 per docenti inidonei e 2.768 per la
mobilità professionale su di un totale di 6.707 dei rispettivi
contingenti.
Ad essere soddisfatti, si fa per dire, restano solo i precari
Collaboratori Scolastici ai quali per le assunzioni in ruolo va
l’intero contingente di 26.641 posti che rappresenta il 74% dei 36mila
posti.
Ma c’è poco di cui gioire. Accusati dalla Gelmini di essere più dei
carabinieri, in questi ultimi tre anni i Collaboratori Scolastici sono
stati letteralmente falcidiati, il che ha messo a repentaglio la tenuta
stessa dei servizi, dalla sicurezza alla vigilanza, dalle pulizie
all’assistenza all’handicap.! In fondo queste 30.580 assunzioni in
ruolo rappresentano solo un parziale risarcimento a fronte dei 45mila
tagli , previsti dalla manovra del 2008 nell’ultimo triennio. Un
risarcimento che difficilmente migliorerà l’efficienza dei servizi e le
sorti della scuola pubblica (di Pippo Frisone da ScuolaOggi)
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