1.
Ci informano le forchette rotte che alla bouvette del parlamento
siciliano i prezzi sono ancor più stracciati che a quella del
parlamento nazionale: “Tanto clamore per il menu del Senato. In Sicilia
gli onorevoli pagano molto meno!”(
https://www.facebook.com/ForchetteRotte ). Quando si dice la fortuna
dell’esser siciliani…. (antipasto 1,21 euro; spaghetti alle vongole
1,85 euro; frittura di triglie 1,21 euro; contorno a scelta 0,93 euro;
macedonia di frutta 1,13 euro, caffè 36 centesimi)
2. Invitano tutti quanti di andarsi a servire, alla ripresa
dell’attività parlamentare. Del resto chi li paga questi pranzetti?
3. Siamo intorno al tavolo di un bar palermitano, io e le colleghe
della petizione “Insieme x la scuola siciliana” (casomai vi venisse
voglia di firmarla:
http://www.petizionionline.it/petizione/insieme-x-la-scuola-una-seduta-dellars-a-difesa-della-scuola-siciliana/4802
).
2. Stiamo raccogliendo il conto per aver consumato al
bar. Un gelato al tavolo 5 euri a testa, cifra tonda, così da non
confondersi e far prima. Rosanna, orgogliosa “bidella precaria”: “sarò
pure una sporca populista demagogica ma…se mi avessero dato un ceffone
sarei meno furiosa, non c’ho una lira, non mi rinnoveranno l’incarico e
mi tocca pagare i miei 5 euri di gelato, e vabbè, ma pure l’euro e 85
delle vongole al deputato. Forse costano meno perché possa io
permettermi di pagargliele? Non voglio far filosofia ma quattro conti
sì: Mila, non son soldi nostri? Li stiamo campando noi, coi nostri
debiti.”
4. Nessuna di noi sorride. Io non me la posso permettere
l'antipolitica, ma la buona politica sì. A pochi metri c’è il budello
di via Praga, sede dell’ufficio scolastico regionale, dove già sono
iniziati i sit in di protesta per i tagli alle cattedre e ai posti del
personale ausiliario della scuola. “Che ne dite di andare all’Ars ,
pagar qualche caffè e un po’ di macedonia e portarli a quei ragazzi che
stanno sotto il sole da giorni? Almeno facciamo lavorare il barista
visto che l’ARS è in ferie”
5. Stiamo chiedendo ai bevitori di caffè e mangiatori di triglie e
vongole una seduta straordinaria del parlamento siculo per affrontare
il problema dell’istruzione dei ragazzi siciliani, risultati anche
quest’anno ultimi nei test nazionali in italiano e matematica (un
motivo ci sarà: fosse anche l’inefficienza dei terribili “docenti del
sud”, andrebbe analizzato..o no?). Nessuna nuova dal palazzo e nessuna
risposta. Il palazzo riapre dopo la metà di settembre. “Chiusi per
ferie”. Ma allora sarà troppo tardi…i giochi saranno fatti e sappiamo
già che non è in cima agli interessi di chicchessia tal problema,
figurarsi in chi è più interessato a raggranellar i centesimi dispari
oltre la virgola, giusto per non vedersi far la cresta sul resto.
I conti siciliani languiscono ma certi altri conti se li sanno fare
perfettamente, come dimostrano i ricorsi alla corte dei conti di 6
deputati e senatori nazionali che si son visti tagliare in modo iniquo
e infame una delle due “magre” indennità di carica (da deputato
nazionale e da ricco ex deputato regionale).
Stanno anche tagliando il numero dei deputati siciliani: da 90 a 50.
“Son troppi”..Troppi.
Come gli insegnanti? Onorevole, venga al sit in con noi o aggiunga un
posto a tavola alla bouvette.
Per il conto non si preoccupi, le vongole, il caffè..., la crisi...,
paghiamo tutto noi.
(di Mila Spicola
https://www.facebook.com/pages/La-scuola-sè-rotta-il-libro-sulla-scuola-dellera-Gelmini/203173906386917)
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