Il Sindacato SFIDA, in
data 12 agosto u.s. ha provveduto ad inviare un atto
stragiudiziale all’Ufficio Scolastico Regionale di Palermo
diffidandolo ad integrare i 117 posti di sostegno in deroga
tagliati sui 297 richiesti dall’Ufficio Scolastico Provinciale di
Messina.
A Messina sono 2070 gli alunni con disabilità iscritti a scuola,
1053 presentano connotazione di particolare gravità (art.3 comma
3 legge 104/92), mentre i docenti di sostegno in dotazione alla
nostra provincia sono 1160, numero del tutto insufficiente
per garantire “i livelli minimi essenziali”, figuriamoci il diritto
allo studio e l’inclusione scolastica.
Ad integrazione dei 1160 docenti, l’USP di Messina ha richiesto
ulteriori 297 posti in deroga per gli alunni che presentano
connotazione di gravità, così come norma prevede.
L’ USR di Palermo ha assegnato solo 180 posti che dovranno essere
suddivisi tra i diversi ordini di scuola; è da precisare
che, per avere un organico adeguato alle effettive esigenze, era
già insufficiente la richiesta dei 297 posti.
SFIDA vuole evidenziare il paradosso che si verificherà nelle
scuole superiori dove a fronte di 531 alunni con disabilita di
cui 255 con certificazione attestante connotazione di gravità ( e
quindi con diritto a diciotto ore) si dovrà garantire
il diritto allo studio con un organico di 179 docenti.
Il Sindacato fa presente che le richieste dei posti in deroga
dell’USP di Messina si riferiscono esclusivamente ad alunni
in possesso di certificazione medica comprovante la situazione di
“particolare gravità”.
Il Ministro dell’Istruzione, affinché fosse rispettata la Sentenza
della Corte Costituzionale n.80 del 26 febbraio 2010 e per evitare
ulteriori contenziosi con i Tar d’Italia che hanno sempre ed
incondizionatamente ripristinato le ore decurtate, ha dato mandato
ai Direttori Scolastici Regionali per attivare ulteriori
posti in deroga e quindi insegnanti in più rispetto a quelli già
assegnati. Perché ciò non è accaduto nella provincia di Messina?
Si sconoscono attualmente i criteri e le modalità usate nella
distribuzione dei posti in deroga nella provincia di Messina.
Se le richieste inoltrate dall’Ufficio Scolastico di Messina erano
“corrette” sia dal punto di vista formale, procedurale, sostanziale e
conseguentemente aderenti a quanto previsto dalla normativa vigente,
l’assegnazione di soli 180 posti e il taglio dei 117 da parte dell’USR
di Palermo costituisce un atto antigiuridico gravemente lesivo
dei diritti degli alunni con disabilità.
La decurtazione dei 117 posti avvenuta per la provincia di
Messina non si capisce da quali logiche sia dettata;
si manifesta come una scelta scellerata ed un
accanimento ingiustificato contro dei soggetti che vivono forse
in una provincia “sbagliata”?
Il Sindacato SFIDA denuncia tali atteggiamenti atti
solo a ledere il diritto allo studio degli alunni con disabilità e
ritiene
inderogabile l’intervento delle autorità preposte (Prefetto, Assessore
Regionale Istruzione, Ministro Istruzione), ai quali ha fatto
pervenire, per conoscenza, l’atto stragiudiziale, al fine
di ristabilire la “legalità” e garantire dei diritti che solo
formalmente
risultano inviolabili.
Il Segretario Provinciale
Prof.ssa Maria
VITALE MERLO