Avrebbero
indotto il loro figlioletto di 8 anni ad accusare falsamente il suo
maestro di molestie sessuali per ottenere un risarcimento danni,
l'aberrante situazione che ha visto come vittima un insegnante di
Pizzighettone (Cremona) è stata accertata dagli inquirenti dopo
un'indagine durata due mesi.
Un periodo che per l'uomo è stato un inferno, era anche assessore alla
cultura del comune ed a seguito del clamore suscitato dalla turpe
denuncia, presentata contro di lui da una coppia egiziana carico fu
costretto anche a dimettersi. La conclusione degli agenti della Squadra
Mobile di Cremona è arrivata dopo una serie di intercettazioni
telefoniche ed ambientali, che hanno indotto il Pm Francesco Messina a
chiedere al Gip Clementina Forleo di archiviare il caso. Addirittura il
padre del bambino aveva anche denunciato che una maestra aveva visto
tutto ed avrebbe taciuto, ma sarebbe falso. Dopo decine di
interrogatori si è capito che negli spogliatoi della piscina, dove i
fatti sarebbero avvenuti, erano presenti anche delle mamme. Dalle
indagini emerge anche che i genitori avrebbero detto al bimbo: "Se fai
quello che ti diciamo avrai tutti i giocattoli che vuoi perché faremo
un sacco di soldi", per avvalorare la tesi delle violenze avrebbero
fatto ricoverare il bambino in ospedale per curarlo da presunti
disturbi del comportamento, a Pizzighettone ci fu anche una
manifestazione della comunità egiziana dai toni a dir poco infuocati.
Adesso l'amministrazione da cui dipende l'insegnante, agirà contro
queste persone che hanno infangato una persona perbene?
(da http://www.corrierediaversaegiugliano.it)
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