I tagli della Manovra appena varata dal Governo non riguarderanno la
sanità, la scuola, la ricerca e la cultura. Lo ha detto il ministro del
Tesoro, Giulio Tremonti, in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Per
quanto riguarda poi i ministeri, ha aggiunto il ministro i tagli sono
''quasi 6 miliardi che possono scendere a 5 miliardi se funziona la
'Robin tax'''.
''E' una manovra certo severa ma improntata all'equita', al rigore e
allo sviluppo. Difende i risparmi, le pensioni e gli stipendi degli
italiani. Non tocca la sanita', la scuola, l'universita' e la ricerca.
Non aumenta l'Iva e non inserisce la patrimoniale. Aggredisce invece i
costi della politica e degli apparati''. Lo evidenzia in una nota il
ministro dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, Mariastella
Gelmini.
''E' un momento difficile - aggiunge -, non solo per l'Italia ma per
tutto il mondo, poiche' e' a rischio l'equilibrio economico
internazionale. Solo un governo e una maggioranza coesa potevano
affrontare con serieta' e rapidita' questa difficile congiuntura. Il
Presidente Berlusconi si dimostra ancora una volta l'unica personalita'
politica in grado, attraverso la propria leadership, di traghettare il
Paese fuori dalla crisi dando risposte credibili agli organismi
economici e politici internazionali''. (Asca)