''Le
misure previste dal Piano di azione per l'occupabilità dei giovani che
il governo ha presentato oggi alle parti sociali hanno un valore
estremamente importante. In un momento cosi' delicato, come quello che
stanno vivendo tutti i paesi del mondo occidentale, determinato da una
crisi economica che rischia di penalizzare soprattutto le nuove
generazioni, questo esecutivo decide di investire con decisione e
coraggio proprio sui giovani''. Lo afferma in una nota il ministro
dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, Mariastella Gelmini.
Si tratta, spiega, ''di una serie di iniziative
specifiche, dal nuovo contratto di apprendistato all'integrazione tra
scuola, universita' e lavoro, dagli incentivi per l'imprenditoria
giovanile ai nuovi Istituti Tecnici Superiori, attraverso cui
riusciremo a combattere il fenomeno della disoccupazione giovanile e a
garantire maggiori certezze ai nostri giovani. Dunque, interventi
concreti che rivestono, in questo determinato momento, anche un grande
valore simbolico''.
UN PIANO IN 9 PASSI
(SCHEDA)
(ASCA) - Roma, 10 ago - Dal monitoraggio delle professionalita'
richieste dal mercato del lavoro per arrivare all'orientamento e finire
al rilancio dei contratti di apprendistato. Sono nove le linee di
azione messe a punto dal Governo per aiutare i giovani a trovare un
lavoro. Per il piano, presentato oggi alle Parti Sociali e promosso dai
ministri dell'Istruzione Mariastella Gelmini, del Lavoro Maurizio
Sacconi e della Gioventu' Giorgia Meloni, e' stato stanziato 1 miliardo
di euro.
Ecco i nove passi del ''Piano per
l'occupabilita' dei giovani'', spiegati dal Ministero dell'Istruzione
con una nota.
MONITORAGGIO DELLE PROFESSIONALITA' RICHIESTE DAL MERCATO DEL LAVORO E
DI QUELLE DISPONIBILI. Ristrutturazione del Sistema Informativo
Excelsior, al fine di individuare le professioni piu' richieste dal
mercato del lavoro per contrastare il disallineamento tra le competenze
richieste dalle imprese e quelle presenti nel mondo del lavoro.
Monitoraggio delle conoscenze dei giovani attraverso la partecipazione
ai programmi Pisa e Piiac dell'Ocse e l'attivita' di valutazione
Invalsi.
ORIENTAMENTO DELLE SCELTE EDUCATIVE. Modernizzazione dell'impianto
organizzativo della scuola secondaria superiore, soprattutto per gli
istituti tecnici e professionali, per aumentare le possibilita' di
scelta degli studenti e delle loro famiglie e le opportunita' per
l'ingresso nel mondo del lavoro, anche attraverso il potenziamento
dell'alternanza scuola-lavoro.
INTEGRAZIONE SCUOLA-UNIVERSITA'-LAVORO RIVALUTANDO LA VALENZA CULTURALE
E FORMATIVA DEL LAVORO. Il nuovo apprendistato diventa il canale
principale di ingresso nel mondo del lavoro. Attraverso il nuovo Testo
Unico dell'apprendistato la materia e' stata semplificata e resa
omogenea sull'intero territorio nazionale.
Costituiti, per la prima volta, 59 Istituti Tecnici Superiori (Its),
che ad ottobre 2011 avvieranno le attivita' didattiche e formative. Gli
Its offrono la possibilita' di conseguire il Diploma di Tecnico
Superiore specializzato, con conseguente accesso al mercato del lavoro,
ma anche la possibilita' di proseguire gli studi all'Universita'. La
loro istituzione consente di allineare il nostro Paese all'Europa.
Rilancio dei dottorati di ricerca, al fine di potenziare non solo i
percorsi accademici, ma anche i canali di ingresso nel mondo del lavoro
e delle professioni, e nell'ambito della ricerca privata secondo un
nuovo regolamento dei dottorati di ricerca alla luce della recente
riforma universitaria.
MERITO. Il Fondo per lo studio stanziato dal ministero della Gioventu'
consente ai giovani meritevoli di intraprendere un percorso di studi o
completare la propria formazione grazie a un prestito garantito dallo
Stato.
SERVIZI DI ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO. Rilancio, presso le scuole
superiori, gli istituti tecnici superiori e le universita', dei servizi
di orientamento e accompagnamento al lavoro degli studenti, anche
attraverso l'attivazione dei servizi di placement e l'obbligo di
pubblicare sui rispettivi siti internet i curricula dei propri studenti
per incentivare e rendere piu' trasparante l'incontro tra la domanda e
l'offerta di lavoro. Autorizzazione a scuole, universita' (solo a
condizione della pubblicazione gratuita dei CV dei propri studenti),
enti bilaterali, associazioni datoriali e sindacali, comuni, patronati
e siti internet senza finalita' di lucro a svolgere attivita' di
intermediazione tra istruzione e lavoro, in modo da rendere piu' fluido
e inclusivo il mercato del lavoro. Sviluppo dei servizi offerti dal
motore di ricerca istituzionale ''cliclavoro'' (www.cliclavoro.gov.it).
Progetto ''Campus Mentis'' del Ministero della Gioventu' e
dell'Universita' La Sapienza di Roma che coinvolge i migliori 20.000
neo laureati d'Italia e le principali universita' pubbliche.
Rafforzamento degli strumenti di informazione rivolti agli studenti,
quali il vademecum ''Buon Lavoro'' o la sua versione telematica
www.ipotesidilavoro.it pubblicato dal Ministero della Gioventu'.
CONTRATTI DI PRIMO IMPIEGO. Rilancio del contratto di apprendistato.
Tavolo tecnico per la rivisitazione dei tirocini formativi e di
orientamento (stages) in modo da prevenirne gli abusi e valorizzarne le
potenzialita' quale canale di primo contatto dei giovani col mondo del
lavoro. Accordo tra Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della
Ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per
l'anticipazione del tirocinio e del praticantato dal post laurea agli
ultimi anni dei percorsi universitari.
Creazione di 10 mila posti di lavoro a tempo indeterminato per i
giovani genitori precari tramite il provvedimento del Ministero della
Gioventu' che prevede un bonus di 5mila euro alle aziende che assumano
a tempo indeterminato un giovane disoccupato o assunto con contratto
atipico con meno di 35 anni e con figli.
AUTO IMPRENDITORIALITA' E ACCESSO ALLE PROFESSIONI (AUTOIMPIEGO). Tutte
le nuove attivita' d'impresa create da giovani o da soggetti che escono
da regimi di Cassa integrazione beneficeranno di una fiscalita'
forfetaria del 5% per i primi cinque anni di attivita'. La quota del 5%
puo' applicarsi anche oltre i primi 5 anni, fino al compimento del
35esimo anno di eta'. Mobilitazione di 100 milioni di euro (con un
cofinanziamento pubblico al 40%, attraverso un fondo del Ministero
della Gioventu') destinati a finanziare iniziative che investono sulle
capacita' e il talento dei giovani under 35. Censimento e
organizzazione delle diverse misure di sostegno all'imprenditorialita'
giovanile e coordinamento con le iniziative messe in campo dalle
singole Regioni, attraverso il sito www.giovaneimpresa.it.Apertura di
21 sportelli per lo start-up d'impresa nelle universita' italiane,
grazie al bando del Ministero della Gioventu' dedicato alla cultura
d'impresa.
DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA PREVIDENZA E DELLA SICUREZZA SUL LAVORO
NELLE SCUOLE. Svolta il 25 maggio l'iniziativa ''Un giorno per il
futuro'', il primo appuntamento annuale dedicato alla diffusione della
cultura previdenziale tra i giovani, promosso dal MIUR e dal Ministero
del Lavoro. Realizzazione del fascicolo elettronico della persona
attiva quale sviluppo del ''casellario degli attivi'' gia' operativo
presso l'Inps, destinato a raccogliere tutte le informazioni inerenti
l'attivita' educativa e lavorativa della persona, compreso il conto
corrente dei versamenti previdenziali. Potenziamento delle molteplici
iniziative di diffusione della cultura della sicurezza sul lavoro con
azioni di orientamento nelle scuole e nelle universita'.
CONTRASTO AL LAVORO GIOVANILE IRREGOLARE E SOMMERSO.
Promozione delle ispezioni del lavoro per contrastare il sommerso
giovanile, utilizzando i recenti accordi di collaborazione sottoscritti
dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con i servizi
territoriali dell'Arma dei Carabinieri, con la Guardia di Finanza e con
l'Agenzia delle Entrate.
(ASCA)
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