La FLC CGIL ha
chiesto al MIUR coerentemente con la pre-intesa sulla mobilità
professionale firmata il 19 luglio, di contenere l'accantonamento dei
posti (40%) ATA entro le effettive disponibilità delle graduatorie
degli idonei, che in alcuni casi sono di gran lunga inferiori alla
suddetta quota. Ciò significa che, nel caso in cui gli idonei presenti
nelle attuali graduatorie siano in numero inferiore all'accantonamento,
la differenza va immediatamente surrogata a favore del personale
inserito nella graduatoria per soli titoli (24 mesi).
Una soluzione diversa danneggerebbe il personale inserito nelle
graduatorie per soli titoli che legittimamente aspira alle
stabilizzazioni e che ha diritto, in presenza di disponibilità dei
posti ed entro il totale del contingente assegnato, alla nomina
effettiva in ruolo con decorrenza giuridica ed economica dal 1
settembre
2011.
Stessa richiesta è stata avanzata anche per il contingente accantonato
per gli inidonei: abbiamo già dichiarato la nostra contrarietà a tutta
l'operazione e suggeriamo al personale interessato, alla luce dello
spostamento della presentazione delle domande (volontarie) al 14
settembre, di sospendere al momento la presentazione di qualsiasi
istanza, in attesa che si apra il tavolo di confronto già richiesto. Al
momento non ci sono le condizioni per consentire l'esodo di 3.900
docenti nei profili di assistente.
Inoltre, abbiamo già segnalato al MIUR che, in alcune province anche a
causa del mancato aggiornamento dell'anagrafe, i docenti inidonei sono
in numero inferiore al numero dei posti accantonati.
Non sono accettabili forzature e cialtronerie di nessun genere
finalizzate a gettare scompiglio tra i lavoratori interessati. In
questo caso docenti inidonei e assistenti precari. Ci opporremo a
qualsiasi soluzione di ingegneria amministrativa finalizzata a ridurre
l'effettivo numero delle stabilizzazioni destinate al personale ATA.
(da Flc-Cgil)
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