Il presidente
della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, chiederà al ministro
dell’Istruzione Maria Stella Gelmini di «ripristinare la giustizia
nella valutazione degli studenti». Per il segretario del Carroccio,
infatti, «al Sud ci sono troppi 100 e lode agli esami di maturità
mentre in Friuli molti insegnanti continuano a considerare l’otto come
voto massimo penalizzando i nostri studenti». Da qui l’appello ai
colleghi insegnanti (Fontanini viene dal mondo della scuola) invitati a
essere «più giusti» e poi la richiesta di un intervento del ministero.
«Scriverò alla Gelmini - annuncia Fontanini - perché è necessario
premiare gli studenti più preparati, cosa che oggi non accade». Per
farlo, secondo Fontanini, si potrebbe inserire nei curriculum degli
studenti anche l’esito delle prove Invalsi che vengono proposte in
tutta Italia e corrette con lo stesso
criterio.
«Non si tratta di una questione Nord-Sud - sottolinea Fontanini - ma di
dare ai nostri studenti le stesse opportunità di tutti gli altri, cosa
che oggi purtroppo non accade perché c’è una disparità evidente nelle
valutazioni. Prendendo come riferimento le prove Invalsi si scopre che
gli studenti friulani sono tra i migliori, ma se guardiamo al voto
della maturità non è così».
Borse di studio. Per premiare i ragazzi più bravi la Provincia
distribuirà anche delle borse di studio di 500 euro ciascuna. Il
“premio” è riservato a chi ha ottenuto il punteggio di 100 e lode alla
maturità. Le domande potranno essere presentate a partire da domani
fino al 17 ottobre. Gli incentivi possono essere cumulabili con altri
benefici percepiti dagli studenti risultanti vincitori delle borse di
studio. «Si tratta - precisa l’assessore provinciale all’Istruzione,
Elena Lizzi - di un valore inferiore rispetto a quelli degli scorsi
anni, a causa della riduzione della disponibilità finanziaria per la
crisi economica. Ma quella delle borse di studio non è l’unica
iniziativa che testimonia quanto questa amministrazione abbia a cuore i
propri studenti. Abbiamo anche approvato un bando a sostegno dei corsi
di matematica per gli studenti delle classi quinte delle scuole
secondarie di secondo grado - prosegue Lizzi -, dando un contributo
alle scuole che si sono messe in convenzione con l’Università per
promuovere un percorso adatto per aiutare i ragazzi ad affrontare il
test d’ingresso di alcune facoltà universitarie». (da
http://messaggeroveneto.gelocal.it)
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