Sottoscritto all'ARAN l'accordo sui "gradoni".
La FLC CGIL deciderà se firmare o meno dopo che il governo scoprirà le
sue carte sul numero delle stabilizzazioni e sulla transitorietà del
taglio agli stipendi dei neoassunti. Nel pomeriggio il MIUR presenta il
piano di assunzioni ai sindacati.
Abbiamo deciso di sospendere la firma sull'accordo che taglia le
retribuzioni di docenti e Ata in procinto di essere stabilizzati.
Siamo stati protagonisti nel rivendicare ed ottenere un piano triennale
di assunzioni attraverso iniziative di lotta e legali. È davvero
singolare chiederci di sottoscrivere un accordo sulle stabilizzazioni
prima ancora di conoscerne l'entità.
Vogliamo essere certi che al sacrificio dei lavoratori corrisponda una
contropartita altrettanto seria:
• stabilizzazioni certe
• garanzia che tutti i posti vacanti e disponibili
siano assegnati ai precari
• transitorietà del taglio in busta paga.
Infatti, solo nel secondo pomeriggio di oggi il MIUR dovrebbe
consegnare ai sindacati il Decreto Interministeriale sul piano
triennale previsto dal decreto sviluppo. Informazioni ufficiose parlano
di 131 mila stabilizzazioni in tre anni. Bene, ma adesso ci aspettiamo
chiarezza nelle modalità e nei tempi del piano e soprattutto
armonizzazione tra nord e sud. La convocazione al MIUR, anche se
tardiva, è frutto della fermezza della FLC CGIL che il 19 luglio non ha
voluto firmare un accordo al buio. E se anche le cifre saranno
confermate vorrà dire che i conti della FLC sulla possibilità di
centomila assunzioni senza oneri aggiuntivi erano esatte.
Valuteremo, dunque, alla luce delle comunicazioni del MIUR e alla
disponibilità sulla transitorietà della modifica del contratto
nazionale se apporre la nostra firma all'accordo dell'ARAN; la nostra
posizione è limpida: niente giochetti sulle cifre e certezza sul futuro
di migliaia di docenti e Ata che lavorano da anni e che hanno diritto
al ruolo senza subire un danno permanente sullo stipendio e sui
trattamenti previdenziali.
Tutto dipenderà, dunque, dalla concretezza e credibilità delle proposte
che ci farà il governo, sperando che la smetta di imbrogliare le carte
per realizzare solo tagli alle retribuzioni, come ha fatto finora.
Firmato il contratto per l’immissione in ruolo di 67 mila precari
Dopo l’ok della Corte dei Conti - Oggi all'Aran
Dal 1° settembre tutti i posti disponibili in organico di diritto
coperti da personale di ruolo
Il Comunicato della UilScuola
E’ stato firmato oggi pomeriggio all’Aran il contratto per l’immissione
in ruolo di 67 mila precari della scuola.
Hanno sottoscritto il contratto Cisl, Uil, Snals, Gilda.
In due settimane dalla sigla della pre-intesa, c’è stata l’approvazione
del Consiglio dei ministri, la registrazione della Corte dei Conti, e,
oggi, la firma definitiva.
Ora il Governo può predisporre il piano per le assunzioni entro il 31
agosto, prevedendo anche la decorrenza giuridica da settembre 2010 per
i posti vacanti a quella data.
Ci siamo già attivati affinché il Miur effettui con tempestività tutti
gli adempimenti di competenza per le nomine.
Un risultato – commentano dalla Uil Scuola - nel quale abbiamo creduto
fin dall’inizio del negoziato, che consente, in un periodo di
incertezza e instabilità economica, di dare stabilità a migliaia di
lavoratori.