Arriva per gli
stranieri l'obbligo di lezioni di italiano ed educazione civica. Il Dpr
approvato dal Cdm prevede, tra i vari punti, anche un accordo di
integrazione tra lo straniero e lo Stato: riguarda tutti gli stranieri
di età superiore ai 16 anni che entrano per la prima volta in Italia e
prevede l'attivazione di un sistema di apprendimento incentrato
sull'assegnazione personalizzata di crediti formativi.
Verrà stipulato automaticamente allo sportello unico o in Questura, in
occasione della presentazione della domanda del permesso di soggiorno,
ed impegnerà lo straniero interessato ad acquisire le basi della lingua
italiana parlata e una sufficiente conoscenza della cultura civica e
della vita civile in Italia.
Lo Stato assicurerà allo straniero la partecipazione gratuita ad una
sessione di formazione civica dalla durata tra le 5 e le 10 ore: agli
iscritti ai corsi verranno assegnati 16 crediti ed attraverso una
frequenza positiva potranno raggiungere la soglia di 30, che darà
diritto (al termine del biennio) di essere ammessi ad un test sulle
materie affrontate durante le lezioni. Gli stranieri che non
raggiungeranno i 30 crediti avranno un ulteriore anno di possibilità..
(TMNews)
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